Ieri parlavo con Francesco del fatto che Chrome, il browser, non soddisfa ancora le mie aspettative. Quello per Mac. Sì, perché intanto per Windows siamo alla release 4 tutta ancora più sciccosa e ancora più veloce, mentre io qui ancora non posso rinominare i miei preferiti. Ora, a me sta bene che per Windows il software esca prima, ma che si dimentichino del tutto di sistemare la versione per Mac… E io che mi arrabbio, e Francesco che mi dice, sì ma aspetta che stanno anche lavorando all’OS di Chrome. Beh, ripensandoci non è un gran motivo, perché non è che siccome prevedo un salto, non prendo la rincorsa. Il browser ora me lo sviluppi bene e poi ti permetterò di passare ad altro.
Poi penso, se fossi Steve Jobs (faccio il suo nome, ma sicuramente in Apple c’è anche qualcun altro a prendere le decisioni), farei una collaborazione con Google perché una volta tanto esca prima il prodotto per Mac e solo dopo per Windows. Questo dovrebbe aumentare la fedeltà e la soddisfazione dei miei consumatori (“Cacchio, figata, ma tu hai già il SuperGoogleNuovaReleasePerFighiPatentati!” – “Certo, I’m a Mac” – “Ci stai troppo dentro, vecchio, ora me lo compro pure io ‘sto Mac”). Poi penso che questa decisione è controproducente per Apple, perché loro già hanno Safari, e che quindi Chrome gli fa solo concorrenza e basta. Anche perché ora si parla di un browser, ma a breve ci sarà un po’ di tutto nel “Google Store” e pure a gratis. Poi penso che Apple prima di tutto vende hardware e non software, quindi il pensiero di prima non è abbastanza per scalfire quello di prima ancora. E poi penso, e se non fosse proprio così? E se ormai Apple avesse intrapreso la strade del “faccio tutto io, da quello che tocchi a quello che gira?”, e che quindi col cavolo che è solo una produttrice di software?
Poi penso, se fossi Steve Jobs (faccio il suo nome, ma sicuramente in Apple c’è anche qualcun altro a prendere le decisioni), farei una collaborazione con Google perché una volta tanto esca prima il prodotto per Mac e solo dopo per Windows. Questo dovrebbe aumentare la fedeltà e la soddisfazione dei miei consumatori (“Cacchio, figata, ma tu hai già il SuperGoogleNuovaReleasePerFighiPatentati!” – “Certo, I’m a Mac” – “Ci stai troppo dentro, vecchio, ora me lo compro pure io ‘sto Mac”). Poi penso che questa decisione è controproducente per Apple, perché loro già hanno Safari, e che quindi Chrome gli fa solo concorrenza e basta. Anche perché ora si parla di un browser, ma a breve ci sarà un po’ di tutto nel “Google Store” e pure a gratis. Poi penso che Apple prima di tutto vende hardware e non software, quindi il pensiero di prima non è abbastanza per scalfire quello di prima ancora. E poi penso, e se non fosse proprio così? E se ormai Apple avesse intrapreso la strade del “faccio tutto io, da quello che tocchi a quello che gira?”, e che quindi col cavolo che è solo una produttrice di software?
Bah, aspetterò domani per vedere cosa tirerà fuori Steve Jobs dal suo cappello magico. Magari a forza di vedere immagini inventate di come dovrà essere questo Apple Tablet, quello vero ci deluderà. Se non fosse che è la Apple a produrlo, non mi parrebbe neanche così impossibile. Si vedrà.
L’immagine l’ho rubata da qui a the Apple Lounge.com.
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