Sciopero nazionale delle Case di riposo: mobilitazione a Milano il 16 settembre

Lunedì 16 settembre si terrà una mobilitazione nazionale del personale delle Case di riposo (RSA) organizzata dalle federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil del settore socio sanitario assistenziale. La protesta, che coinvolgerà migliaia di lavoratori, mira a sollecitare il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto ormai da 4 anni, e a denunciare le condizioni economiche e lavorative insostenibili del settore. In Lombardia, i sindacati hanno indetto una manifestazione regionale a Milano, e stanno preparando una partecipazione significativa anche dalla provincia di Brescia.

Le ragioni dello sciopero

Come spiegato da Gianmarco Pollini, segretario generale di CISL FP, lo sciopero nasce dalla frustrazione dei lavoratori del settore, che operano da anni con un contratto scaduto e condizioni economiche insoddisfacenti. Nonostante 17 mesi di trattative, l’associazione datoriale Uneba ha proposto un aumento salariale ritenuto inadeguato: 50 euro lordi, equivalenti a 35 euro netti mensili per gli operatori sociosanitari, coordinatori e educatori. Un incremento del 3,5% che appare ridicolo in confronto all’inflazione attuale, che ha superato il 10%, riducendo drasticamente il potere d’acquisto.

La situazione nelle RSA bresciane

In provincia di Brescia, sono presenti 116 RSA con circa 5.300 lavoratori, la maggior parte dei quali applicano il contratto Uneba. Solo il personale più anziano è ancora soggetto al contratto enti locali, ormai marginale. I lavoratori delle RSA, spiega Pollini, devono affrontare turni pesanti e condizioni di lavoro logoranti, per uno stipendio medio di circa 1.200 euro al mese. Questo ha causato gravi carenze di personale, rendendo difficile per le strutture trovare nuovi operatori.

Alcune RSA hanno introdotto incentivi autonomi per migliorare la situazione, ma i sindacati sottolineano che questi sforzi non sono sufficienti. C’è bisogno di un contratto nazionale che garantisca condizioni di lavoro più dignitose e riconosca il carico di lavoro dei dipendenti.

Impatto dello sciopero e solidarietà richiesta

Lo sciopero del 16 settembre comporterà inevitabilmente disagi per gli ospiti delle RSA e i loro familiari. Tuttavia, saranno garantiti i servizi minimi previsti per legge. Pollini invita la popolazione bresciana a solidarizzare con i lavoratori in lotta, sottolineando l’importanza di cambiare l’inerzia delle trattative con Uneba, che, a detta dei sindacati, non rispetta i lavoratori e non considera le attuali difficoltà del settore.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/08/sciopero-nazionale-delle-case-di-riposo-mobilitazione-a-milano-il-16-settembre/

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