Venerdì scorso 17 luglio io, Rizzo e Alberto sfidando le avverse previsioni meteo e fidandoci del fidato kataweb e dell’infallibile centro meteo altoatesino che davano l’arrivo dei temporali nel pomeriggio, abbiamo attaccato di mattino presto con successo (eccomi qui sotto raggiante e vittorioso con il mio mitico berrettino di lana) e raggiunto i quasi 3.000 metri della vetta del Sassopiatto (nella foto sotto è la cima con il pallino minuscolo rosso) sulle Dolomiti.
Ovviamente per festeggiare non potevamo sottrarci alla nuova stupida e inutile mania del web, «The lying down game» (Il gioco dello sdraiarsi), che però come tutte le cose futili è anche troppo divertente, soprattutto vedendo le facce di chi ti osserva e non ne capisce il senso (a dire il vero di senso non ne ha proprio nessuno).
Certo che però riflettendoci mi preoccupo un po’ pensando che alla nostra età facciamo ancora vaccate del genere.
A parte gli scherzi la due giorni dolomitica è stato proprio molto bella e affascinante oltre che divertente e per chi volesse avere maggiori dettagli sul percorso, Marco ne ha fatta una relazione dettagliata sul suo blog.
Il percorso rimane adatto a tutti anche se la seconda parte sulle rocce è abbastanza impegnativa e ripida ed è necessario prestare molta attenzione non solo a non perdere di vista le indicazioni del sentiero, ma anche a dove si mette i piedi per non scivolare sui sassi oppure nei passaggi sui nevai che ancora sono rimasti dall’inverno.
Sulla vetta poi ci sono strapiombi praticamente verticali di centinaia di metri e quindi un minimo di attenzione ci vuole, anche se persino a me che soffro di verigini non ha fatto grandissima impressione in quanto gli spazi non sono stretti.
Per il resto la vista che si gode da la sopra è veramente unica e stupenda, davanti si ha il Sassolungo tutto intorno si ha una vista magnifica sull’Altopiano dello Sciliar, sulla Marmolada, sulla Val Gardena, ecc.
Il rifugio Zallinger che abbiamo preso come base poi è veramente splendido ed è sicuramente degno dei migliori hotel con prezzi assolutamente ottimi.
La candida chiesetta davanti poi disegna un quadretto veramente idilliaco e un raggio che esce da uno squarcio nelle grigie nuvole è l’occasione per questo splendido scatto.
Ovviamente ho fatto un po’ di fotografie che ho raccolto in un piccolo album.
Cheddire, una due giorni emozionante, rilassante e che ti concilia con il mondo.
Buona Notte!
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2009/07/21/sasso-piatto/