Pochi minuti fa il Sindaco ha revocato l’ordinanza del 16.06.2009 di divieto di utilizzo a scopo alimentare dell’acqua dell’acquedotto, eccovi l’ordinanza.
Quindi San Felice ha di nuovo l’acqua potabile nelle case.
Direi che il primo passo per ristabilire la fiducia è stato fatto, ora però serve affrontare con forza e da subito il tema delle cause, dei lavori fatti per risolvere i problemi e delle responsabilità, altrimenti non ci potrà essere fiducia e nessuno userà per anni l’acqua dell’acquedotto e il risultato comprensibile è ben riassunto in un commento (uno dei tanti che sto ricevendo) che ho appena ricevuto sul blog “io fino a quando non mi vedo risarcito e assicurato della purezza dell’acqua, al lago non ci vado più…e così pure la mia ciurma di amici“.
Quindi ora Sindaco subito l’assemblea pubblica.
Ma torniamo alla delibera di revoca, direi che la parte più importante sono le indicazioni su come sanificare gli impianti idraulici di casa, eccole quindi qui sotto riportate:
L’impiego dell’acqua erogata dal civico acquedotto dovrà essere accompagnato, da parte degli utilizzatori, dalle seguenti misure precauzionali:
- lasciar scorrere a lungo (almeno 15-20 minuti) l’acqua da tutti i rubinetti degli edifici;
- svuotamento dei serbatoi di accumulo (scaldacqua compresi), con disinfezione con prodotti a base di cloro;
- in caso di cisterne o autoclavi, le stesse dovranno essere svuotate, riempite con acqua e disinfettante a base di cloro a concentrazione di almeno 4-5 mg/l e risciacquate, dopo aver lasciato agire il cloro per almeno un’ora;
- sostituzione dei filtri comunque installati su impianti domestici di trattamento dell’acqua (es. addolcitori, ecc.);
- utilizzo a vuoto di elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, macchine del caffè del bar, etc.) con ciclo termico ad alta temperatura, almeno 70°c, per 30 minuti);
- per quanto riguarda le piscine natatorie, si richiama quanto già prescritto con l’ordinanza sindacale n. 32 in data 24 giugno 2009 relativamente alle procedure di bonifica delle piscine dopo il ripristino del civico acquedotto (operazioni da svolgersi solo da personale qualificato) e precisamente:
- 2-3 cicli di lavaggio dei filtri con biossido di cloro o acido peracetico;
- Superclorazione dell’acqua di vasca per almeno sei (6) ore con ipoclorito di sodio (10mg/l) portando il pH ad un valore di 6-6,5 oppure disinfettanti a base di cloro, cloro liquido, ipoclorito di calcio, dicloroisocianurato, sodico-anidro, dicloroisocianurato sodico diidrato, acido tricloroisocianurico portando preliminarmente il pH ad un valore di 6-6,5;
- Se la piscina è coperta provvedere ad una periodica ventilazione del locale;
- Ripristino dei parametri dell’acqua di vasca (cloro attivo libero ad un valore prossimo a 1,2mg/l, pH non superiore a 7,00, cloro combinato minore o uguale a 0,4mg/l);
- Registrazione dell’intervento eseguito e dei parametri riscontrati nel registro dei controlli secondo la norma UNI 10637;
- Durante tutte le suddette fasi non potrà essere permesso l’utilizzo della piscina e dovranno essere affissi cartelli indicanti il divieto di balneazione;
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2009/07/01/san-felice-del-benaco-ha-di-nuovo-lacqua/