Dopo settimane di indagini e segnalazioni, la Polizia Locale di Paratico ha arrestato un 40enne, titolare di un’officina a Grumello del Monte, nella Bergamasca, sospettato di essere il responsabile di una serie di furti di gasolio avvenuti su veicoli in sosta nella provincia di Brescia e Bergamo. L’uomo è stato fermato sulla strada tra Sarnico e Capriolo mentre trasportava illegalmente oltre 1.400 litri di gasolio su un furgone senza alcuna documentazione che ne attestasse la provenienza.
Le segnalazioni e l’indagine
Negli ultimi mesi, le segnalazioni di furti di carburante si erano moltiplicate tra il lago d’Iseo e le aree circostanti. Diverse vetture parcheggiate erano state ritrovate con il serbatoio completamente svuotato, e i casi si erano verificati principalmente a Paratico, Sarnico e nei comuni limitrofi. La tipologia di veicoli presi di mira suggeriva una preferenza per quelli alimentati a gasolio, probabilmente per la maggiore facilità di rivendere il carburante.
Grazie alle denunce dei cittadini e all’intensificazione dei controlli, la Polizia Locale è riuscita a identificare un possibile sospetto. Il 40enne è stato intercettato mentre viaggiava a bordo di un furgone carico di gasolio non registrato. La mancanza di documenti ha subito destato sospetti, e l’uomo è stato fermato per ulteriori verifiche.
Il fermo e il sequestro del gasolio
Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che il 40enne trasportava oltre 1.400 litri di gasolio senza le necessarie autorizzazioni. Non essendo in grado di fornire alcun documento che attestasse la legittima provenienza del carburante, l’uomo è stato denunciato per ricettazione. Inoltre, è stato multato per trasporto non autorizzato di materiali pericolosi, un’infrazione che potrebbe costargli una sanzione fino a 8 mila euro, oltre al ritiro della patente e del libretto di circolazione.
Tutto il materiale ritrovato a bordo del furgone, compreso il gasolio, è stato posto sotto sequestro. Gli agenti stanno ora cercando di stabilire la provenienza del carburante e se questo sia stato effettivamente sottratto dalle auto in sosta negli ultimi mesi.
Le conseguenze legali e il prosieguo delle indagini
Il 40enne rischia ora gravi conseguenze legali. La denuncia per ricettazione potrebbe aggravarsi qualora venisse provata la sua responsabilità nei furti di gasolio avvenuti nelle province di Brescia e Bergamo. Le indagini continueranno nei prossimi giorni, con gli inquirenti che cercheranno di stabilire se l’uomo agisse da solo o se fosse parte di un’organizzazione più ampia dedita al furto e alla rivendita illegale di carburante.
Le autorità invitano i cittadini che hanno subito furti simili a presentarsi presso le stazioni di polizia per segnalare eventuali dettagli utili alle indagini. Il caso ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti delle zone colpite, dove il furto di carburante rappresenta un danno economico significativo, soprattutto per chi utilizza l’auto per lavoro.
Il successo dell’operazione della Polizia Locale di Paratico è il risultato di un’efficace collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Le segnalazioni dei furti e le informazioni fornite dai residenti hanno giocato un ruolo cruciale nell’individuazione del sospetto e nel suo fermo. Questo caso evidenzia l’importanza di denunciare tempestivamente qualsiasi attività sospetta e di cooperare con le autorità per proteggere la comunità dai crimini.
Prevenzione e sicurezza: consigli utili per i cittadini
In attesa che le indagini portino a ulteriori sviluppi, le autorità raccomandano ai cittadini di adottare alcune precauzioni per proteggere i propri veicoli. È consigliabile parcheggiare in aree illuminate e possibilmente sorvegliate, utilizzare sistemi di allarme per il serbatoio e, se possibile, evitare di lasciare il veicolo incustodito per lunghi periodi in luoghi isolati. Inoltre, è utile verificare regolarmente il livello di carburante e segnalare immediatamente alle forze dell’ordine eventuali anomalie.
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