Scavi al lago Lucone di Polpenazze hanno portato alla luce straordinari ritrovamenti, tra cui il carapace di una tartaruga risalente a 4.000 anni fa, ossi di cane e vacca, e falcetti per la lavorazione del frumento. Questo sito palafitticolo dell'età del Bronzo, patrimonio Unesco dal 2011, ha visto il coinvolgimento di circa quaranta ricercatori e volontari provenienti da diverse università italiane e internazionali. Gli scavi si concluderanno simbolicamente il 22 settembre con una festa.
Il direttore del Museo archeologico della Valsabbia, Marco Baioni, ha sottolineato l'eccezionale stato di conservazione dei reperti trovati. Tra questi spicca un'impugnatura in legno senza precedenti noti, i falcetti utilizzati per il taglio degli steli di un cereale estinto e oltre 50.000 frammenti ossei rinvenuti nel corso degli anni. La campagna è stata finanziata dalla Regione con 42mila euro e ha attratto turisti da vari paesi europei, segnalando un crescente interesse per il sito.
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