Ti svegli, di nuovo, nel cuore della notte, perché puffo strilla per il bruciore che gli provoca fare pipì.
È particolarmente dura, con il peso delle ormai quasi 24 ore (e cge ore!) precedenti sulle spalle.
Cambiato il pannolino e presa la supposta delle 4 con qche minuto di anticipo puffo torna tranquillo e richiude i suoi bellissimi occhi blu, ricordo indelebile del nonno (bis) Carlino (che nostalgia).
È tardi … O forse è presto, dipende da come la guardi … Ma ormai sono in piedi ed ho sete (il wasabi che metto nel sushi è sempre, decisamente, troppo). E allora, mettiamoci il maglione ed andiamo al piano zero, x un’acqua e, perché no, una cioccolata alla macchinetta.
Prima di scendere, però, imbracciamo l’iPhone, con la scusa di vedere se il pvr di vcast.it ha funzionato (progetto interessante, ma forse partito fuori tempo … C’è da pensarci).
E così, nel freddo del metallico ascensore del civile, ecco un altro forte, fortissimo, bagliore di quella luce che da qualche ora ci accompagna: sul blog ci sono alcuni commenti al post di questo (?) pomeriggio.
Marghe e Simo, carinissimi come sempre e poi … un nuovo amico, Ferdinando, che mi segue silenzioso da chissà quando ed ha deciso di regalarmi un’emozione, una splendida emozione, proprio in questo giorno così duro ma così speciale.
Wow! Mi si riempie il cuore di gioia e persino la saletta d’attesa della chirurgia pediatrica, che conosco e ho calpestato in lungo e in largo centimetro x centimetro si trasforma. Perde il volto triste e malinconico di chi raccoglie ogni giorno tonnellate di ansie e dispiaceri e diventa x me un posto quasi accogliente, dove scrivere l’emozione che mi accompagna e vivere un momento unico, di pura gioia e serenità!
GRAZIE!
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