Il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori del settore termale segna una tappa importante, soprattutto per i circa 700 addetti bresciani che beneficeranno di un incremento salariale. Le Terme di Sirmione, con 650 dipendenti, e quelle di Boario, con una cinquantina di lavoratori, vedranno aumentare le buste paga di 200 euro all’anno.
L’accordo, valido a livello nazionale, coinvolge circa 15.000 dipendenti del settore, distribuiti tra le aziende termali e i centri benessere termali. Sottoscritto da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs insieme a Federterme Confindustria, il contratto avrà validità dal 1° ottobre 2024 fino al 31 dicembre 2027. Il segretario provinciale della Fisascat Cisl, Paolo Tempini, ha espresso grande soddisfazione per l’intesa raggiunta, sottolineando come il miglioramento salariale e l’istituzione di un sistema di assistenza sanitaria integrativa siano tra i risultati più significativi ottenuti.
La prima tranche dell’aumento salariale, pari a 60 euro, sarà erogata già a partire da ottobre 2024, mentre l’ultima, di 35 euro, sarà distribuita entro dicembre 2026. Il contratto prevede inoltre un incremento complessivo di 200 euro al livello 4, con una massa salariale totale di oltre 6.400 euro durante il periodo di vigenza contrattuale.
Sul versante delle tutele normative, l’accordo introduce diverse novità, come la copertura per malattie e infortuni non legati al lavoro e l’incremento delle garanzie in materia di genitorialità e parità di genere. L’intesa prevede anche l’integrazione fino al 100% della retribuzione per la quattordicesima mensilità durante i periodi di congedo di maternità e paternità, e il riconoscimento della maturazione dei ratei per ferie, riposi e mensilità aggiuntive anche durante i congedi parentali.
L’accordo raggiunto non rappresenta solo un importante riconoscimento economico, ma anche un passo avanti in termini di miglioramento delle condizioni lavorative e di vita per migliaia di lavoratori termali. Le parti hanno inoltre concordato sull’importanza di creare tavoli tecnici per analizzare in modo proattivo i futuri rinnovi contrattuali, con l’obiettivo di facilitare i processi e ridurre le tempistiche.
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