La procura della Repubblica di Brescia ha disposto il sequestro preventivo della cava Traversino e dei laghetti di Lonato del Garda.
Il pm Ambrogio Cassiani ipotizza reati che vanno dall’inquinamento ambientale all’abuso edilizio. Indagati con queste accuse i titolari della Vezzola srl nonché proprietari dei terreni sui quali avrebbe dovuto sorgere il cantiere di appoggio alla realizzazione della TAV.
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti nella cava sequestrata dai carabinieri forestali decine di anni fa furono interrati anche rifiuti radioattivi, oltre a scorie di acciaieria e olii esausti.
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