La sera del 10 maggio è prevista la riapertura, inizialmente a senso unico alternato, della statale 240 della valle di Ledro a Mezzolago. La strada era stata interrotta dalla frana dell’11 febbraio.
I lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada sono stati avviati urgentemente dopo il crollo. Il Dipartimento infrastrutture e trasporti della Provincia, in collaborazione con il Servizio gestione strade e il Servizio geologico, ha coordinato l’intervento che sarà completato nelle prossime settimane.
Sono state effettuate diverse operazioni per garantire la sicurezza della strada. È stato consolidata la parete rocciosa a valle della carreggiata tramite la posa di reti di rivestimento metalliche e di alcune chiodature. È stata riposizionata la barriera di sicurezza (guard rail) sul ciglio di valle. Questi interventi permetteranno successivamente la ripresa della circolazione nei due sensi di marcia.
La strada era stata chiusa a causa della caduta di circa 300-400 metri cubi di detriti e grossi massi, all’altezza della presa della centrale idroelettrica. Durante i lavori, è stato necessario rimuovere il materiale di risulta dalla demolizione depositato sulla carreggiata e costruire un contrafforte in cemento armato vicino all’originaria nicchia da cui ha avuto origine il crollo.
I lavori sono stati complessi a causa della presenza dell’opera di presa della centrale idroelettrica nelle immediate vicinanze del diedro roccioso da cui si è staccata la frana. È stato necessario spostare temporaneamente la dorsale della linea telefonica della valle di Ledro prima di procedere con le opere di demolizione dei volumi instabili.
Le ditte coinvolte nei lavori sono state Za srl di Nago Torbole, Georock srl di Spiazzo Rendena, Santoni Autogrù srl di Trento, Lattoneria Trentina srl di Arco, Vallecos snc di Ledro e Betonscavi srl di Storo.
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