Interessanti le frasi del papa a proposito di diritto e ingiustizia, sembra di leggere l’Antigone nel suo appello a non obbedire alle leggi umane che siano contrarie a un bene superiore.
Il fatto di spostare il discorso dalla sua, comprensibile, battaglia contro l’aborto a un livello ideologico più alto, rende legittimo allora domandarsi:e come la mettiamo con le leggi che, sempre con smaccata ineguaglianza, non fanno pagare l’ ICI alla chiesa, impongono crocifissi e icone regligiose in uno stato laico che per la sua Costituzione le rispetta tutte?
L’appello alla disobbedienza è sempre molto pericoloso perchè poi legittima chi disobbedisce per motivi opposti a quelli desiderati e in questo senso era molto più lungimirante Socrate che diceva che se si comincia a disobbedire alle leggi anzichè modificarle, allora la società si distrugge.
E se invece che appellarsi alla disobbedienza civile si appellasse a un superiore atteggiamento morale?
In questo senso mi sembra che Gesù fosse stato categorico a proposito di Cesare e di Dio.
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