Rapina in Posta: inventata per coprire prelievi personali

La rapina più che consumata è inventata. Una scusa – ritengono i carabinieri – per coprire i prelievi che la direttrice della filiale di Calcinato aveva effettuato negli ultimi mesi. Nell’impossibilità di tappare il «buco», la donna nella giornata di giovedì ha simulato così il colpo perfetto.

Ha denunciato di essere stata colta di sorpresa da un malvivente, di essere stata minacciata con un taglierino e chiusa nel bagno della filiale, mentre il rapinatore svuotava la cassa, per andarsene con 7mila euro.

Il racconto fatto ai carabinieri però è andato presto in crisi. I militari in cerca di riscontri alla sua versione hanno trovato tutt’altro. Hanno escluso la rapina e scoperto che la donna, approfittando della sospensione dei controlli di cassa per le precauzioni sul contenimento del Covid, aveva trattenuto per sé del denaro che poi non era più stata in grado di restituire. La donna ora dovrà rispondere di simulazione di reato, procurato allarme e appropriazione indebita aggravata.

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