Si è tuffato dal pontile di Punta Grò, sotto sequestro al pari della spiaggia attigua, eppure ciò nonostante sempre affollato di bagnanti. Per il 37enne di origini cingalesi di casa nel Veronese dovev essere un pomeriggio di svago ma quel tuffo ha trasformato il relax in riva al lago in un incubo.
Sotto gli occhi di amici e familiari che erano con lui, infatti, è infatti atterrato dove l’acqua era troppo bassa. Ha battuto violentemente la testa e accusato da subito forti dolori. Soccorso da chi era con lui, è poi stato raggiunto da personale della Croce Rossa locale e dell’automedica, sopraggiunta assieme a personale dei Carabinieri.
Ora si trova ricoverato all’ospedale di Civile.
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