Personalmente non è che io sia molto interessato al PD locale se non per il fatto che ci sono alcune persone in gamba che spero trovino spazio (anche) nella prossima giunta comunale. Quello che mi interessa è presentare alcune questioni che a Desenzano ancora non sono state affrontate molto e che penso siano abbastanza urgenti e senz’altro da inserire nel programma elettorale di qualunque partito per il bene della città. Ancora mi chiedo che senso abbiano le sigle dei partiti in un comune di meno di 50.000 persone, quando più o meno, chi si sbatte e ha le competenze lo si conosce almeno di nome.
Di seguito segno alcuni punti commentati, che in vista delle amministrative 2012, spero vengano trattati dai vari candidati. Alcune proposte potrebbero già essere presenti ma magari insufficienti (come comunicazione o come copertura), altre integrano complete mancanze. Non c’è ordine di importanza nei punti che seguono.
– Introduzione dellla raccolta differenziata per l’umido (rifiuti organici): sarebbe proprio figo se il compost urbano venisse smaltito all’interno del comune per poi ridistribuirlo ogni x-domenica del mese come concime o terra da vaso. Anche a pagamento, se questo riduce le tasse per la gestione dei rifiuti.
– Wi-fi gratuito nelle piazze: la possibilità di connettersi in centro sarebbe auspicabile sotto vari aspetti, soprattutto per quello turistico e commerciale. Se mentre sono in piazza al bar o a “fare le vasche”, potrei informarmi come turista sulle partenze dei battelli, sulle offerte di intrattenimento per la serata e tutto quello che potrebbe arricchire la mia permanenza in zona. Sul piano commerciale, le vetrine potrebbero godere del fatto che con rimandi a siti e pagine, tutti gli utenti di passaggio potrebbero informarsi sugli orari di apertura, fare check-in sui loro social network, comunicare agli amici che stanno mangiando il gelato qui e là e fare da cassa di risonanza per tutto quello che fanno in centro.
Chi deve pagarlo? In parte il comune, in parte i negozianti del centro in proporzione rispettivamente al 30% e al 70%. Perché? Perché i vantaggi sarebbero principalmente per i negozi in centro. Chi di coloro che si mette a leggersi il giornale sul lungo lago dal proprio computer non vorrebbe godere di un tavolino e una bibita d’estate? I turisti non sempre gradiscono connettersi in roaming con quello che costa.
– Rifare il sito del comune: per molti non sarà una promessa elettorale allettante, ma penso che un aggiornamento delle interfaccia e un costante aggiornamento dei contenuti sia proprio il caso di caso di farlo. Per quello che costa, potrebbe aumentare l’interessamento della popolazione alle attività della giunta e alle possibilità che offre la zona a residenti e turisti.
– Migliorare i servizi pubblici di autobus: Se escludiamo gli scuola bus, quanti pullman viaggiano pieni per la città? Forse varrebbe la pena riprogrammare un po’ i percorsi, promuovere abbonamenti, garantire linee utili, aumentare la frequenza e le linee… prima di proporre soluzioni, bisogna valutare sistematicamente i problemi che affliggono il sistema di trasporti locali in collaborazione con le aziende appaltatrici. Quanti desenzanesi saprebbero quale autobus prendere per raggiungere Sirmione o Lonato?
– Reintrodurre il progetto E21 e magari comunicarne l’esistenza: il progettoE21 è un progetto avviato in alcuni comuni tra i quali anche Desenzano per la partecipazione cittadina alle questioni del comune, come la segnalazione di guasti elettrici, buche nella strada, ecc. Ora non lo riesco più a trovare e la mail che avevo della persona di riferimento sembra non funzionare più. Che fine ha fatto E21 a Desenzano? Perché si viene dirottati sulla pagina della rete civica di Milano? Qui il mio post in proposito della sua introduzione.
Altre proposte?
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