“Progetto Laudato si’: cura del torrente San Severo e riscatto sociale”

Il torrente San Severo a Bardolino è stato oggetto di un progetto sociale che ha trasformato il recupero di un’area abbandonata in un gesto di cura per l’ambiente e di riscatto sociale. Grazie al progetto “Laudato si’”, promosso dal Comune di Bardolino e dall’associazione Comunità dei giovani – Oltre il confine, è stato possibile ripulire le scarpate del torrente da immondizie e sterpaglie infestanti.

La collaborazione con il Demanio, il Corpo Forestale dello Stato e i privati proprietari dei terreni circostanti ha reso possibile questa operazione di pulizia, che è stata svolta manualmente senza l’utilizzo di strumenti meccanici. Il responsabile degli interventi è Cristian Viola, assunto dalla cooperativa “La Quercia”, che ha dedicato un anno alla liberazione del corso del torrente dai rifiuti abbandonati nel corso degli anni.

Recentemente, una delegazione dell’Amministrazione comunale di Bardolino si è recata in sopralluogo per verificare i risultati ottenuti. Il panorama è notevole: decine di bottiglie di vetro e plastica, vasi di fiori e rifiuti vari sono stati raccolti per essere smaltiti. Risalendo verso San Colombano, tra bambù e palme spontanee, si può ammirare la rinascita della flora locale grazie alla cura dedicata al territorio.

Il sindaco Lauro Sabaini ha commentato positivamente il progetto “Laudato si’”, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione comunale nel sostenerlo finanziariamente. Grazie all’impegno dei Servizi sociali del Comune e alla collaborazione con la Comunità dei giovani, il territorio ferito dall’incuria sta tornando a risplendere. Inoltre, Cristian ha trovato uno scopo nella cura della biodiversità e della flora intorno al torrente.

Don Paolo Bolognani, presidente della Comunità dei giovani – Oltre il confine, ha evidenziato l’importanza del progetto per il rispetto della natura e come opportunità di riscatto per persone in situazioni di difficoltà. Si auspica che esperienze simili possano essere replicate anche in altri comuni, offrendo la possibilità a persone svantaggiate di riscattarsi.

Il progetto continuerà con l’obiettivo di raggiungere la sorgente del torrente e liberare anche la parte alta. Una volta completata la pulizia, si spera di poter far conoscere questa oasi verde alla cittadinanza e alle nuove generazioni, incoraggiando una maggiore consapevolezza ambientale.
Qui potete approfondire la notizia.

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