Processi sui giornali

Non sopporto di leggere della vicenda del ministro Scajola.

Non sopporto i paladini che accusano e chiedono dimissioni dimenticando che per il nostro ordinamento giuridico, per ora, una persona è innocente fino a che non è stata emessa una sentenza da un tribunale e Di Pietro per primo dovrebbe saperlo.

Non ho certo simpatia per il governo e credo che nell'affare degli appalti e nella gestione delle emergenze si siano commessi abusi e illeciti ma credo che a stabilirlo non debbano essere i giornali o le testimonianze di questo o quello di cui nulla sappiamo e di cui non sappiamo se chi è accusato ha avuto modo di contestare la veridicità.

E' un paese il nostro in cui il rapporto di equilibrio tra i poteri sta saltando e siamo come una nave il cui carico in stiva non è più fisso ma si sposta ad ogni onda: ora il potere esecutivo invade il campo di quello giudiziario, ora quello giudiziario si accanisce contro querllo legislativo e poi il "quarto potere" si sostituisce al potere giudiziario nel fare processi sommari e di nuovo il potere esecutivo vorrebbe zittire il potere dei media perchè scomodi e non asserviti.

Se il sig. Scajola ha commesso un illecito la cosa deve essere stabilita secondo le regole del nostro Codice, altrimenti tanto vale introdurre l'ostracismo come facevano nella pur democraticissima Atene ma se si perde il lume della ragione accecati dalla lotta per il potere e non per la giustizia perdiamo tutti.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2010/05/processi-sui-giornali.html

Lascia un commento