Non me ne rendevo conto mai nei sei mesi appena trascorsi ho girato come una trottola: le riprese del violoncello, il CRS4, i concerti, il CD, lo spettacolo, la Scuola di Musica, il CLUSIT, le conferenze.
Oggi è il primo giorno che me ne sto sdraiato sul divano in studio, sonnecchiando e indeciso tra fare qualche esercizio di musica o prendere in mano un libro, cercare in freezer se i ragazzi mi hanno lasciato un gelato o aspettare che si faccia ora di cena e preparare bistecca e insalata.
Mi godo la calura, il cane che sonnecchia. Non mi ricordavo il tempo.
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