Onde color viola su una collina che domina lago e montagne: ci troviamo al Cimitero Militare Tedesco di Costermano sul Garda (VR).
In questo cimitero sono raccolte le salme di più di 22 mila caduti tedeschi della seconda guerra mondiale, tratte dai cimiteri di guerra e da altri luoghi di sepoltura dell’Italia settentrionale.
Il loro disseppellimento non fu facile; pensate che per trovare le salme ci si basò su schizzi incompleti e su informazioni date a voce dalla popolazione locale.
Qui sono sepolti anche 43 ufficiali delle SS e circa cinquecento fra sottufficiali e militi della stessa formazione, alcuni dei quali responsabili di gravissimi crimini contro l’umanità, come lo sterminio degli ebrei e l’uccisione di civili italiani.
Questo cimitero vuole pertanto essere “un luogo di coscienza e ricordo, ma anche di ammonimento”, come disse il console tedesco Axel Hartman.
Fu costruito tra il 1957 e il 1967, su progetto dell’architetto Robert Tischler, al quale poi succedette Gerd Offenberg con alcune modifiche.
Il 6 maggio 1967 venne inaugurato e aperto al pubblico, alla presenza di circa 8.000 persone che deposero più di 30 mila garofani sul campo di sepoltura.
Il cimitero è gestito dall’associazione umanitaria tedesca Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge e.V. su incarico del Governo federale, che si occupa del rilevamento delle tombe dei caduti germanici all’estero, al loro mantenimento e manutenzione. Il cimitero è infatti molto curato e pulito, con solerti giardinieri che si occupano del verde.
Cosa visitare
La mostra
Nel monumentale ingresso, adornato con un pavimento a mosaico e un portale in bronzo, si trova anche una piccola mostra-museo che racconta la storia del cimitero, vicende della seconda guerra mondiale e aneddoti di vita di alcuni soldati sepolti e delle loro famiglie. Vi è anche un registro nominativo con tutti i sepolti e i dispersi.
I 15 settori
Il cimitero è composto da quindici settori adornati con piante di erica, che risalgono la collina. Ogni filare di tombe è numerato, con lapidi incise e gruppi ordinati di 3 croci che spuntano dai cespugli.
La cappella
La piccola cappella, sulla sommità della collina, contiene la fossa comune per tutte le salme di soldati ignoti.
La carta geografica
Dopo la cappella si trova una grande carta geografica in ceramica dell’Italia settentrionale, che indica le 37 province nelle quali furono precedentemente sepolti i caduti per essere poi traslati a Costermano. Le piccole croci segnano le ex aree di battaglia.
L’altare con la croce
Li trovate nel punto più elevato del cimitero. La croce in ferro è alta 8 metri e, dopo l’altare, si trova un belvedere con vista panoramica sul Lago di Garda (sono ben visibili la rocca di Garda, Garda, Punta San Vigilio e sulla sponda opposta la rocca di Manerba).
Quando andare per trovare l’erica in fiore
Il clima mite gardesano fa fiorire l’erica tra febbraio e marzo. Questo è il periodo più bello per visitarlo perchè i curatissimi cespugli di erica colorano letteralmente la collina di viola.
Per gli amici fotografi non abbiamo un’ora migliore da indicare: le foto di questo articolo sono state fatte al mattino poco dopo l’orario di apertura. Al tramonto il sole si trova dalla parte opposta, mettendo in controluce la cappella sulla sommità; ma i giochi di luce, i colori caldi e l’atmosfera, meritano senz’altro alcuni scatti anche in quel momento della giornata.
Come arrivare e orari di apertura
Si raggiunge il cimitero imboccando Via Baesse a Costermano sul Garda (VR). L’uscita dell’autostrada più vicina è Affi sulla Modena-Brennero. Potete tranquillamente digitare “cimitero militare tedesco costermano” sul navigatore e senza problemi arrivare.
All’ingresso c’è un comodo parcheggio libero e gratuito.
Da lì passa anche la nuova e bellissima pista ciclabile di Castion Veronese – Costermano – Albarè.
Il cimitero è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00. All’ingresso, scendendo le scale sulla destra, si trovano i bagni con accesso a pagamento (50 centesimi di euro a persona).
Avvisiamo che l’ingresso ai cani è vietato.
Questo luogo è molto più di un cimitero. Se vi soffermate a leggerne storia e memorie, potete davvero sentire e capire il dolore che la guerra ha portato. Poi come me, vi chiederete perchè sistematicamente ricapita.
Non ho una risposta da dare ma, se osserviamo nel nostro piccolo, la mancanza di empatia che poi sfocia in odio e invidie, all’interno di una semplice riunione condominiale, tra colleghi di lavoro, tra membri della stessa famiglia, basta traslare tutto questo a livello più globale.
Proviamo sempre a metterci nei cosiddetti “panni dell’altro” prima di sentenziare o avere qualsiasi tipo di reazione, che magari ci si risparmia tanto sangue amaro e tempo perso per sentimenti negativi, che tolgono sonno e salute.
Ciao cari Outdoors, ogni tanto una riflessione seria ci può stare anche in un redazionale turistico come questo, ma sempre in alto i cuori!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors
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L’articolo Primavera sul Lago di Garda: l’erica in fiore al Cimitero Militare Tedesco di Costermano. sembra essere il primo su Garda Outdoors – Il magazine del Lago di Garda.
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