Un piccolo borgo a picco sul lago, capoluogo di 18 graziose frazioni rurali, tutte sparse su un altopiano dai panorami mozzafiato sul Garda.
Pieve di Tremosine, in Provincia di Brescia, deve a queste ed altre particolarità l’appartenenza al club “I Borghi più Belli d’Italia“.
Il paese è arroccato sulla cima di una falesia scavata da un antico ghiacciaio, a 423 metri sul livello del mare. I suoi vicoli, le pietre, i balconi, la storia e l’accoglienza degli abitanti ne fanno uno scrigno di romanticismo, pieno di storie da scoprire ed angoli da visitare.
Siamo qui grazie alla Pro Loco Tremosine, con cui abbiamo organizzato un’Invasione Digitale, per farvi conoscere le bellezze culturali di Pieve, appunto.
Seguendo l’hashtag #wearetremosine sui social troverete una cascata di immagini scattate quel giorno, in questo Storify un breve racconto della nostra esperienza ed il video dell’evento.
Ecco l’itinerario guidato su cosa vedere a Pieve di Tremosine.
Per le vie del borgo di Pieve di Tremosine: cosa vedere?
Il tour comincia da Piazza Marconi, sotto la guida attenta della Signora Rosanna dell’Infopoint. Attraversiamo la piazza, scendiamo per viuzze lastricate, passiamo sotto dei tipici vòlti a botte per arrivare al primo punto d’interesse: la “scala tonda”.
Definirla un angolo pittoresco è addirittura riduttivo. Qui sedeva “l’Arturo dela scala tonda”, come amava farsi chiamare.
Si tratta di Arturo Cozzaglio, personaggio noto del paese a cui si devono numerosi studi, articoli e ricerche, non ultimo il progetto dell’importante strada Porto-Pieve-Vesio. Ai visitatori rimane impressa la sua scala tonda, così singolare.
I balconi sul lago: dalla piazza alla Terrazza del Brivido
Una targa recita: “Pieve, chi dai tuoi balconi guarda apre il cuor al magico Garda”. Come smentire questa verità assoluta?
Attraverso vicoli stretti e saliscendi si possono raggiungere più punti di vista privilegiati.
Il belvedere nei pressi della Locanda Al Castelletto regala uno spettacolo magnifico. Per raggiungerlo dovete salire un po’ e poi prendere per il vicolo della Scaletta. Un affaccio che porta indietro nel tempo, decorato dai primi sentori di primavera.
Scendiamo verso Piazza Cozzaglio e ci affacciamo sul balcone presso il Ristorante Hotel Miralago, la seconda terrazza, il luogo ideale per una sosta con vista. Da qui parte l’antico sentiero Porto-Pieve, fino al 1913 unica via di accesso a tutta Tremosine.
Continuiamo il tour verso il terzo punto di osservazione, il più famoso: la Terrazza del Brivido.
Un balcone a sbalzo sul Garda con un dislivello di quasi 400 metri. Il brivido sale quando si volge lo sguardo verso lo strapiombo, ma passa subito perchè la vista si apre sul Monte Baldo di fronte, fino ed oltre l’immensità del lago. Indubbiamente romantico, dà il meglio di sè al tramonto.
Scendiamo dall’Hotel Paradiso di nuovo verso il centro del paese, lasciando sulla destra la sede del nuovo museo di Tremosine, il Must, per fermarci a visitare un altro gioiello architettonico, la Chiesa di Pieve.
La Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa di San Giovanni Battista, in stile romanico, è circondata sull’esterno da un bel giardinetto con vista panoramica. Al suo interno custodisce altari decorati, scranni e banconi in legno, sulla facciata poi rimane impresso un marchio che sembra abbia dato il nome a Tremosine.
La sua storia comincia con un primo nucleo risalente all’XIII secolo, in seguito abbattuto per fare posto alla pieve. Se passate di qui nel periodo pasquale prendete parte ai Riti dei Sacri Tridui: il presbiterio della chiesa si illumina con 365 candele, accese tutte insieme al canto delle litanie.
Gusto e piatti tipici: mangiare a Tremosine
E’ arrivato il momento godereccio! Ogni evento che si rispetti prevede la convivialità di un brindisi accompagnato dal gusto dei prodotti tipici.
Ecco che abbiamo l’occasione di assaggiare il meglio dei prodotti caseari dell’altopiano come la famosa Formagella di Tremosine e la polenta “cusa”, condita con burro e formaggi fusi. Sul buffet troviamo ancora salame d’asino, il capù, il miele di Tremosine con formaggi freschi e come dolce la spongadì, una ciambella soffice.
La fortuna ha voluto lasciarci godere di prelibatezze e panorama insieme, sulla terrazza del Bar Tremosine “da Gemma”. Il posticino che vi consiglio per un aperitivo romantico.
La gastronomia è ricca: qui vengono in molti per gustare lo spiedo bresciano e le specialità elencate prima. Se volete scoprire i tanti ristoranti di Tremosine date un’occhiata al sito della Pro Loco.
Avventure attraverso la Strada della Forra
Come arrivare a Tremosine? E’ possibile salire da Limone sul Garda, ma il mio consiglio è quello di andare oltre e prendere la SP38, chiamata anche Strada della Forra.
Che cos’ha di speciale? E’ un percorso che si snoda tra i meandri del Torrente Brasa, ricavata in una spaccatura della montagna.
Il susseguirsi di gole, pareti a strapiombo, archi e ponti ne fa una delle strade più belle del mondo, almeno a detta di Winston Churchill, che l’ha definita “l’ottava meraviglia del mondo”. Io posso solo confermare le sue parole.
I motivi per visitare Tremosine non finiscono qui!
E’ un paese che ama accogliere con genuinità i suoi visitatori, soprattutto attraverso gli eventi: a Pasqua l’appuntamento è con lo S-Ciapì, a giugno con la 5 Miglia del Ghiottone e la Notte Romantica, segue a luglio “Non solo aperitivando” ed a chiusura dell’estate hanno luogo “Vita nei Borghi” e la Rassegna enogastronomica “Tremosine con Gusto“.
A questa lunga serie di eventi abbiamo aggiunto le Invasioni Digitali, per far parlare un luogo che di cultura ne trasmette in quantità: attraverso le architetture, scale in pietra, balconi fioriti, portoni antichi.
Un paese di soli 2.000 abitanti, un tesoro da scoprire.
Vuoi maggiori informazioni? Scrivimi nei commenti o consulta il sito della Pro Loco.
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