A Brescia, la situazione nelle zone di Piazzale Arnaldo e Carmine è diventata sempre più critica durante i fine settimana, dove la movida giovanile si trasforma spesso in un momento di tensione. Il sabato sera , in particolare, attira una massa di adolescenti e adulti che affollano il piazzale, con comportamenti che talvolta sfociano in episodi di violenza.
Il recente episodio del 28 settembre è emblematico : una maxi-rissa è scoppiata nel cuore della serata, con lanci di bottiglie e petardi, e persino coltelli tirati fuori in mezzo alla folla. Secondo alcune testimonianze, la rissa sarebbe nata da un gruppo di ragazzi, potenzialmente minorenni, che ha iniziato a sparare fuochi d’artificio vicino alla chiesa di Sant’Afra , provocando il panico tra i presenti. Alcuni ultras del Brescia, presenti nella zona, si sarebbero poi uniti allo scontro, aggravando ulteriormente la situazione.
Non è la prima volta che Piazzale Arnaldo diventa teatro di violenza. Negli ultimi mesi, la zona è stata costantemente sorvegliata a causa del crescente numero di episodi di disturbo, soprattutto da parte di giovani minorenni. Questi gruppi si radunano nella curva tra corso Magenta e il piazzale, spesso con bevande alcoliche in mano, e la degenerazione dei comportamenti è sempre dietro l’angolo.
La preoccupazione dei residenti è palpabile , soprattutto per la sporcizia che ogni domenica mattina viene ritrovata sul sagrato della chiesa di Sant’Afra. Persino il parroco avrebbe espresso il proprio malcontento alle autorità locali, stanco della situazione che si ripete ogni fine settimana.
La gestione della sicurezza in piazzale Arnaldo appare complessa , con la polizia locale che interviene solo quando si verificano episodi di violenza, mentre la presenza di pattuglie appare insufficiente. I regolamenti urbani prevedono il divieto di servire alcolici dopo l’una di notte e la riduzione della musica esterna dopo le 23, vengono ma non sempre queste norme rispettate dai locali, contribuendo a mantenere vivo il caos fino a tarda notte.
Piazzale Arnaldo è diventato un melting pot intergenerazionale e interculturale , dove il fenomeno dei minorenni senza regole si mescola alla clientela più adulta. Sabato scorso, mentre si consumava una rissa a pochi metri, altre persone continuavano a sorseggiare mojiti , come se nulla fosse accaduto, e la movida riprendeva immediatamente il suo corso, incurante degli scontri.
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