Pesce di lago sotto ai tigli

Dopo l’Educational de OLEA 2010 dal blog di Sandra Longinotti giornalista per L’Espresso, Grazia e molti, molti e molti altri!

Da Osvaldo – Piazzale Marinai d’Italia, 5 – Portese di San Felice sul Benaco (BS), tel. +39 0365 62108 –  giorno di chiusura martedì

Il pesce di lago vi ha sempre fatto pensare a sapori scialbi e tristanzuoli? Bene, scommetto che non siete mai stati in questo ristorante. E dico proprio in questo, perché nella zona di San Felice solo qui, mi ha assicurato chi è del posto, si trova il vero pesce di lago. Non aspettatevi piatti elaborati o presentazioni complesse, ma semplicità, pesce freschissimo e ben cucinato.

E vi assicuro che è stata una sorpresa anche per me, che a mia volta avevo qualche remora pensando ai sapori di mare… invece ho assaggiato dei piatti di pesce dal gusto veramente particolare e non solo: qui sono buonissimi anche i dolci, e la cosa non è ovvia. Li prepara Federico (figlio d’arte dello chef patron Alessandro Morosi, ma è la mamma che glieli ha insegnati…) che vi coccolerà in sala o meglio nel dehors sotto ai tigli a due passi dal lago, nel senso che basta scavalcare il muretto e la spiaggia è proprio lì sotto, con anatre varie, e se siete fortunati come me anche la visita dei cigni con piccoli a seguito! Quindi, anche se le porzioni sono decisamente abbondanti, non rinunciate al dessert: il Tiramisù di Federico è fra i migliori che ho assaggiato, con una bella crema giallo carico (usa le uova indicate per la sfoglia) e un tocco di amaretto, ma purtroppo non c’è stato verso di estorcergli la ricetta…

Partendo da capo, se siete fortunatissimi troverete in antipasto le Aole de Müra, dei pesciolini che ricordano le Alborelle. Mi hanno spiegato che sembrava si fossero estinte e invece  sono riapparse da poco. Vengono essiccate e messe sotto sale e ve le serviranno così, intere. Al primo momento vi sembrerà solo di mangiare un cibo salatissimo, ma il bello arriva dopo: non so spiegarvelo ma vi ritroverete in bocca un sapore piacevolissimo e molto persistente. Lo stesso Federico mi ha detto di averle mangiate due volte in tutta la sua vita e anche se è molto giovane, dato che non lavora in banca… quindi se ci sono non perdetevele!

Continua la lettura sul blog di Sandra Longinotti

Vai articolo originale: http://www.simonezuin.it/wordpress/?p=1954

Lascia un commento