Pescare un carpione, specie protetta, e vantarsene sui social. Una trovata che potrà costare cara a un pescatore dilettante trentino, finito su Facebook, circa un mese fa, con i «trofei» presi all’amo al largo del Corno di Bò, a Torbole: due trote, un cavedano (fin qui nulla di male) e un piccolo carpione, specie endemica e rara, dato che il carpione vive solo nel Garda e in nessun altro luogo al mondo, e soprattutto a rischio estinzione, tanto da essere inserita dal 2006 nella lista rossa dello Iucn, l’Unione internazionale per la conservazione della natura.
La pesca del carpione è vietata da anni nelle province di Brescia e Verona e dal gennaio 2019 è stata finalmente proibita anche in Trentino. Il pescatore in questione è stato ovviamente denunciato e rischia grosso, visto che la cattura di specie protette è un reato.
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