Nel pomeriggio di lunedì, una perdita accidentale di circa 60 litri di gasolio da un’imbarcazione ha causato un inquinamento delle acque adiacenti al Porto Vecchio di Lazise sul lago di Garda. L’allarme è stato lanciato intorno alle 15.20, quando i vigili del fuoco di Bardolino sono intervenuti sul posto con la squadra nautica per posizionare delle barriere galleggianti al fine di circoscrivere la chiazza di idrocarburo che minacciava di raggiungere anche le rive della spiaggia vicina.
Per valutare l’estensione dell’inquinamento, è stato chiamato in aiuto il nucleo Droni dei pompieri, che ha stimato un’area di circa 31.000 metri quadrati interessata dalla macchia di carburante, che si estendeva per tutta la zona antistante il Porto Vecchio. Sul posto sono intervenuti anche ARPAV, la guardia costiera, la Protezione Civile regionale e il sindaco del comune gardesano, il quale ha emesso un’ordinanza comunale che vieta la balneabilità della zona per i prossimi tre giorni.
Le operazioni di posizionamento delle barriere assorbenti sono state completate alle 23.15 e il personale di ARPAV continuerà a monitorare l’area interessata dall’inquinamento nei prossimi giorni.
L’inquinamento delle acque del lago di Garda è un problema grave che richiede un’azione tempestiva e coordinata per minimizzare gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute delle persone. In caso di perdite di sostanze pericolose come il gasolio, è fondamentale intervenire rapidamente per contenere e rimuovere la macchia di inquinamento, evitando che si diffonda ulteriormente e danneggi la fauna e la flora del lago.
Le barriere galleggianti utilizzate dai vigili del fuoco sono uno strumento efficace per limitare la diffusione delle sostanze inquinanti. Queste barriere, che possono essere posizionate in acqua, creano una sorta di recinzione attorno all’area contaminata, impedendo alla macchia di espandersi. Una volta che la chiazza di idrocarburo è stata circoscritta, il personale specializzato può procedere con le operazioni di pulizia e rimozione.
Nel caso specifico di Lazise, il sindaco del comune ha emesso un’ordinanza che vieta la balneabilità della zona interessata per tre giorni. Questa misura precauzionale è stata presa per proteggere la salute dei bagnanti e per evitare il contatto diretto con il gasolio. È importante rispettare tale divieto e seguire le indicazioni delle autorità competenti per evitare conseguenze negative per la salute.
È fondamentale che situazioni come queste siano evitate in futuro attraverso una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei proprietari di imbarcazioni. È importante effettuare regolari controlli e manutenzione delle imbarcazioni per prevenire perdite di carburante e altri inquinamenti. Inoltre, è necessario seguire le norme e le regolamentazioni vigenti per la gestione corretta delle sostanze pericolose e per garantire la sicurezza delle acque del lago di Garda.
L’inquinamento delle acque del lago di Garda rappresenta una minaccia per l’ecosistema fragile e per l’economia locale, che si basa principalmente sul turismo. È responsabilità di tutti preservare e proteggere questo meraviglioso tesoro naturale, adottando comportamenti responsabili e sostenibili. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire un futuro migliore per il lago di Garda e per le generazioni future.
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