Perché sto con Renzi

Oggi alle 20.00 c’era la deadline per l’iscrizione al voto online per le primarie (possibile per chi è all’estero). Inizialmente non era mia intenzione votare per le primarie, visto che il PD, per quanto io l’abbia votato in più di un’occasione, non corrisponda alla mia “naturale inclinazione politica”. Il mio pensiero è sempre stato che sta agli appartenenti di ciascun gruppo scegliersi la propria guida, e poi gli altri, se vogliono e purché tacciano, possono unirsi, altrimenti vadano altrove. E di fatto io non mi sento di appartenere al PD. Il partito che finalmente mi pare rappresentarmi al meglio e che non voterei solo perché è “il meno peggio” ma proprio quello che vorrei è Italia Futura, se è concesso chiamarlo partito. Ci sono però ancora troppe incognite e incertezze sul candidato premier e sulle alleanze (ma questo è un altro post). Quindi intanto mi sono iscritto e sosterrò Renzi. Sulla questione se è giusto che io voti alle primarie del non-mio partito, penso che sia legittimo per il fatto che se vincesse Renzi, voterei PD al secondo turno (ceteris paribus).

Ora, perché Renzi?

Come persona e personaggio mi piace di più Bersani. Dosato e diplomatico, ma al contempo deciso e schietto. Se dovessi uscire a cena con uno dei cinque candidati, sarebbe Bersani. Il problema è la corte di gente che lo circonda e il suo allineamento con certi sindacati. Penso che a certe scelte di Monti Bersani avrebbe potuto mostrare un po’ più di appoggio rispetto al solito “non ci piace, ma siamo costretti”. Non vorrei che poi magari da premier si sentisse di nuovo costretto a fare qualcosa per qualcun altro. Sono sicuro che Bersani farebbe un buon premier, ma temo non faccia un buon riformatore. Non sono sicuro che Renzi faccia un buon premier, ma lo vedo bene come riformatore.
Renzi mi sembra più lontano dal mondo corporativo italiano, che a mio avviso è una delle zavorre peggiori del Paese in questo momento, e con meno vincoli ideologici al classico “essere di sinistra”. I suoi pregi sono descritti secondo me benissimo dal discorso di Ichino alla Leopolda 2012 che inserisco qui sotto.

 

In tanti criticano di Renzi la scarsa conoscenza dei meccanismi politici (l’essere “navigato”, per intenderci), ma anche nell’improbabile caso che dimenticasse tutto quello che ha imparato come sindaco di Firenze, dietro alle sue spalle comunque avrebbe un partitone, che ha tra le sue caratteristiche delle forti radici nel passato e nell’esperienza. Vedo in Renzi insieme al PD una buona sintesi tra passato e futuro. A me pare l’incarnazione della buona mediocritas (chiamarla “aurea” mi pare troppo) tra sfruttamento del conosciuto e ricerca del nuovo che tanto pesa in termini di importanza nei miei corsi di innovazione.

Perdonatemi se gli altri non li prendo neanche in considerazione. L’unico che forse potrebbe avere un numero significativo di voti è Vendola, che è troppo lontano dal mondo reale per sperare di poterlo gestire.

Vai articolo originale: http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/UB8ap2CU_-Y/perche-sto-con-renzi.html

Lascia un commento