In moto, in bici, in auto o a piedi. Tutti la vogliono percorrere, tutti la fotografano, tutti la filmano. Tra gole di roccia, giochi di ombra e luce, ponti sospesi e panorami mozzafiato sono in tanti, anzi tantissimi, che in questi giorni si lanciano alla scoperta della strada che Winston Churchill definì «l’ottava meraviglia del mondo».
Da quando ha riaperto, lo scorso 26 maggio, dopo 17 mesi di chiusura per i lavori di messa in sicurezza, la Sp 38, meglio nota come «Strada della Forra», è presa d’assalto. Una segnalazione che abbiamo raccolto. E confermiamo: l’abbiamo percorsa sabato mattina e lungo i 6 km di pura meraviglia che dalla Gardesana salgono a Pieve, capolavoro ingegneristico del geologo tremosinese Arturo Cozzaglio, abbiamo incontrato tantissime persone: gruppi di ciclisti arrivati dalla Valsabbia e da Brescia, una comitiva di tedeschi su Vespe noleggiate, centauri solitari, un desenzanese armato di telecamera nel tratto più suggestivo, quello in cui la strada corre in un canyon in grado di reggere il paragone con le blasonate meraviglie d’oltreoceano.
«Ci ero già stato – confida – ma ci si torna sempre volentieri». E a confermare l’impressione di chi la percorre per lavoro o piacere ci sono i numeri:«Mai vista tanta gente – dice Francesca Frigerio, presidente della Pro Loco di Tremosine -, mai ricevute tante richieste di informazioni. È un vero e proprio boom». Nella Pro Loco faticano a rispondere alle recensioni su Tripadvisor (1.130, 913 «eccellenti»), che alla Strada della Forra riserva il punteggio massimo, 5 pallini.
Anche il nuovo sito aperto dalla Pro Loco (stradadellaforra.com) è visitatissimo e in pochi giorni è diventato campione di posizionamento su Google. La Forra è una star, un set ambitissimo, come è stato per Daniel Craig nei panni di James Bond, che qui ha inscenato un inseguimento nella sequenza che ha aperto il 22esimo film della saga di 007, «Quantum of Solace» (2008). E non solo per i film che vedono come protragonista «l’agente segreto di Sua Maestà» perché sono tante le aziende, soprattutto automobilistiche, che su questi tornanti hanno girato spot mozzafiato.
E continuano a farlo: «La settimana scorsa – rivela Francesca Frigerio – ha girato in Forra la Maserati, poi è stata la volta di una start up che vende sensori per il traffico». Se ne parla ovunque, sulla rivista «Motociclismo» come sulla stampa tedesca. E poi c’è il cinema e la tv: nei giorni scorsi la Forra è stato il set di una puntata di «Ride with Norman Reedus», serie americana condotta appunto dall’attore Norman Reedus, star di «The walking dead», arrivato a Tremosine con Josh Holloway, l’indimenticabile Sawyer della serie «Lost». «Stiamo godendo di una visibilità immensa, siamo contenti, entusiasti» conclude la presidente della Pro Loco. E visto che «il ferro si batte finchè è caldo» ovviamente cavalca l’onda e candida la Strada della Forra a «Luogo del Cuore» del Fai. Si vota sul sito del Fai (fondoambiente.it) e su stradadellaforra.com. Intanto si guarda già al 2023, quando la Strada festeggerà i 110 anni (fu inaugurata il 18 maggio 1913). Sarà una festa di compleanno degna di questa meraviglia, un’attrazione turistica di grandissimo richiamo che piace sempre più.
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