Qualcuno di voi ha già visitato la pagina MyLinks aggiornata con alcuni dei blog che ho incontrato ed apprezzato ultimamente – non è completa, ma per ora voglio segnalare anche in prima pagina una importante new entry! In viaggio con Nina è il diario di una famiglia come tante, una, cioè, che si è trovata da un giorno all’altro ad affrontare sfide inaspettate. Ognuno ha il proprio carico da portare nella vita, a volte è la nostra fortuna e ci sprona ad andare oltre i limiti che percepiamo in noi stessi, ma a volte è soprattutto il peso a farsi sentire e mal sopportare. Quando Nina è arrivata nella famiglia di Mamma Compulsiva, Papà Velcro e Piccola Hooligan, avrebbe potuto essere semplicemente un’altra bambina da amare, educare e viziare, con equilibrio – Nina è tutto questo, ma si porta dietro anche un sacco ed una sporta di complicazioni e preoccupazioni, dovute ad una sindrome congenita tanto complessa, da essere difficile da diagnosticare.
Io sono in seria difficoltà nel gestire una famiglia “normale” – sì, lo so che molti di voi stanno ridendo dell’aggettivo, soprattutto riferito alla mia famiglia , ma proprio perchè la norma è tanto indefinibile, parliamo piuttosto di “modello di base”: insomma, io non mi figuro minimamente in grado di affrontare anche una serie di optional, che sicuramente renderanno il viaggio più ricco, più completo, più introspettivo, più profondo e toccante, ma che sono ben evidentemente un casino pazzesco da capire, imparare ad usare senza far danni, integrare nelle nostre abitudini ed in quelle di un mondo assolutamente impreparato per tale e tanto livello di complessità. E poi guardiamoci dritto nelle palle degli occhi: che paura! Perchè un manuale non esiste e comunque non basta, le scoperte quotidiane possono essere positive o riportarti parecchi passi indietro, i risultati dei tuoi sforzi sono sempre imprevedibili ed oltretutto non sei solo tu a pagare le conseguenze di un qualsiasi meccanismo che possa incepparsi (e prima o poi qualcosa si inceppa sempre, ci puoi giurare), ma le persone che più ami al mondo, i tuoi cari, le tue figlie. Ma il viaggio con loro è inarrestabile e una volta partita l’avventura ti ritrovi a vivere un giorno dopo l’altro, un traguardo dopo l’altro, cercando sempre di non lasciare indietro nessuno, di farti qualche risata cammin facendo, e di goderti pure il panorama! Questa metafora del viaggio in macchina mi ha ricordato un altro importante elemento della famiglia in questione: Cane Orizzontale, che, per dire, quando deve scendere a fare pipì, regala l’occasione di una pausa in serenità! Insomma: io spero di non essere stata troppo dissacrante nel mio racconto, ma l’umorismo che si trova nelle parole Mamma Compulsiva e l’equilibrio con l’amore che trasmettono, è tale da rendere questo inusuale viaggio un regalo che facciamo a noi stessi. Seguire questa famiglia nelle sue avventure rende più preziose anche le nostre, ci aiuta ad aprire la mente a tante nuove normalità ed il cuore a compagni di viaggio stimolanti e prima sconosciuti – e questo non indifferente obiettivo è raggiunto con leggerezza, intelligenza e simpatia. Questo Natale regalatevi un viaggio: costa poco, non affatica e porta con sè tutti i benefici di un’avventura in un luogo lontano ed inesplorato, perchè le distanze sono sempre relative, è la nostra voglia di colmarle, che può fare la differenza.
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Vai articolo originale: https://scrivoxvizio.wordpress.com/2011/12/23/per-natale-regalatevi-un-viaggio-comodamente-svaccati-in-poltrona/