Pannelli e sogni

Ancora una giornata a lavorare tra pannelli, longheroni, avvitaotore e trapano per allestire il nuovo teatro della scuola.

Oggi c'erano anche altri allievi e un papà a dare una mano perchè c'era una bella quantità di pannelli da portare al piano, Cesare che pitturava i listelli, Alberto che ha sistemato il controsoffitto dell'aula di batteria, due muratori a montare le porte antiincendio e io e Civo a preparare la "maschera per produrre in serie le cornici dei pannelli che chiuderanno la sala.

E' faticoso, arrivo a sera stanco ma sono molto soddisfatto di queste giornate. A lavorare con un "mastro" come Civo imparo tecniche e manualità che muratori, falegnami, carpentieri ben conoscono e ogni giorno il mio sapere concreto si arricchisce come pure cresce la fantasia progettuale perché ogni giorno siamo costretti a inventare varianti al progetto originale perchè questa o quella soluzione, pur intriganti in teoria, all'atto pratico non funzionano.

Quante metafore raccolgo!

Parlavo con Cesare di Vision e di prodotti, di immagini per rappresentarli e di come il prodotto sia il modo concreto con cui l'imprenditore, soddisfacendo un bisogno reale e concreto, attui la sua visione.

Anche questo spazio è l'attuazione di una visione, sarà un "prodotto", (lo spazio teatrale della scuola), offrirà vantaggi concreti ed esclusivi (l'acustica, la sicurezza, i materiali, la regia audio e video), ma è soprattutto la trasformazione dei sogni in realtà concrete.

Dopo aver visto gli ologrammi allo spettacolo di Battiato, mi frulla in testa questa riflessione sulla interazione tra mondi reali e virtuali, tra desideri e realizzabilità, tra ideali e aspirazioni e reale determinazione nel renderli concreti.

Non ho risposte, ma come una punta dell'8 o il cacciavite a croce piccolo che non riesci a trovare "eppure erano lì" ma li trovi immediatamente appena "non" li cerchi, così so che troverò risposte quanto più non mi metterò a cercarle.

Per ora mi godo la gioia tutta artigiana dei rumori di frese e avvitatori, e il compiacimento di vedere un pannello progettato alzato stasera per darci il senso delle proporzioni di quelli che verranno nei prossimi giorni.

Di fronte a tanto pessimismo e ignavia, mentre le scimmie lottano per il potere con ferocia, quel pannello mi sembrava il monolite di 2001 Odissea nello Spazio.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2011/05/pannelli-e-sogni.html

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