Poi se guardo bene, attorno a me vedo un sacco di gente che non è contenta. Che vorrebbe qualcosa di diverso da quello che ha, mentre magari quello che ha e che non avrebbe voluto, lo vorrebbe altra gente che non può averlo. La solita vecchia storia del pane e dei denti. E che bisognerebbe accontentarsi, come dicevamo qui. O meglio apprezzare quello che si ha. Esserne grati (Be Grateful), l’ho letto anche stamattina qui, su FF.
C’è qualcuno che ci riesce?
Perché non è facile, non è come bere un bicchier d’acqua, specie quando di mazzate ne hai prese tante, dritte lì, sui denti.
Tanta gente sorride, ma spesso è solo una volontaria contrazione di muscoli facciali. Tanta altra gente invece non sorride nemmeno più, che forse ha paura che gli vengano le rughe.
E poi ci sono quelli che -giusto o sbagliato? non so- continuano nonostante tutto a sognare. Come faccio per esempio anch’io.
Vai articolo originale: http://www.lapaoly.net/2008/pane-e-denti/