La TV non è il player DVD (o il videoregistratore)

Come spiegarlo a Nico? Se in TV passa qualcosa che gli piace (stamattina, nel lettone, al risveglio, c’era Art Attack) … al termine del programma vuole vederlo ancora e, ovviamente, si inkakkia se non lo facciamo ripartire. D’altronde, è abituato a quei 2/3 film che guarda di tanto in tanto (Nemo, l’Orso qualcosa e la […]

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Mille splendidi soli.

Il libro (in verità in 2 copie, frutto di un doppio regalo) giaceva sulla libreria da circa un anno. Non sono un gran lettore, sicuramente non quanto vorrei esserlo, ma il tempo è tiranno e, salvo legger di notte, tipicamente approfitto delle vacanze per smaltire, almeno un po’, ma sempre in misura insufficiente, la coda. […]

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Pronti, partenza… via!

Ci siamo, mercoledì 7 primo incontro dell’anno nuovo di “Sirmione Democratica”. Di strada ne abbiamo fatta tanta, sono stati mesi intensi tra volantinaggi, incontri e spiedi. Certo il gruppo oggi è molto più affiatato e si lavora tutti insieme verso l’obbiettivo di Giugno 2009. Sono pochi i mesi che ci separano dall’appuntamento elettorale e, comunque vada questa corsa, sono fiero di aver trovato molte persone che hanno dedicato del proprio tempo alla realizzazione di un sogno. In tempi di crisi è difficile pensare ad utopie, dicono sia meglio avere i piedi per terra, ma penso sia questo il momento migliore per cambiare veramente. E’ sotto i nostri occhi che il modello di sviluppo attuale non va, serve una nuova idea di sostenibilità, serve lasciare una politica miope e personale per un progetto di ampio respiro. Questo abbiamo costruito insieme e speriamo di poter concretizzare, sarò felice se prima delle persone avremmo portato nuove idee e nuova linfa alla comunità Sirmionese.
…a mercoledì, AV.

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A casa

Questa notte ho apprezzato il letto di casa (2 metri e 20, contro i (forse) 2 metri di quello di Fai).
Anche il materasso dimostra tutta la sua superiorità nel coccolare le nostre schiene maltrattate per giorni da quello di Fai.
Per contro, la febbre è salita fino a 38,7 e solo la tachipirina mi ha permesso […]

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Il post porta-sfiga

Ecco, siccome porta sfiga dirselo da soli, sfido la sorte (sapendo di perdere) ed appunto qui un po’ di cosette senza dubbio significative, che andrò a rileggere a tempo debito:
– a capodanno nevicava ed a me ha portato energia e buonumore
– mia mamma (stessa pasta) ha detto che secondo lei la nevicata era di buon […]

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Si rientra

In netto anticipo rientriamo. La febbre se n’è andata ma la tosse insiste ed ora si accompagna pure al raffreddore.
Inutile stare qui ancora.
Peccato, brutte vacanze, dopo un anno di attesa proprio brutte …

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Facebook: What was wrong with the pub?

Dicono che l’attenzione si sia spostata dai blog a Facebook. Di conseguenza si fa enormemente pubblicità all’ultimo arrivato e si lascia sedimentare il polverone sui primi. Non che questa sia una novità. Prima cos’erano i generatori di dibattiti? Gli SMS? Le chat? Twitter? Ce n’è sempre una che catalizza l’attenzione dei “tecnoscettici” conservatori che non si accorgono che, abbaiando alle ultime novità, aprono le porte al loro ultimo nemico.

L’ultima che ho letto proviene da guardian.co.uk.

This enormously successful American business describes itself as “a social utility that connects you with the people around you”. But hang on. Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me? Why should my relationships be mediated through the imagination of a bunch of supergeeks in California? What was wrong with the pub?

Analizziamo la critica. Primo, il nuovo fenomeno è enormously successful. Se una cosa viene criticata è perché è enormously successful. Altrimenti tutti rimarrebbero a criticare la precedente enormously successful cosa. Enormously successful è diretta conseguenza di enormously useful o come minimo enormously funny. E allora di cosa ci lamentiamo? Di un bisogno soddisfatto? Al massimo, se c’è qualcosa che non va, sta nell’utente e non nello strumento. (Sembra ovvio, ma a quanto pare c’è sempre qualcuno che non ci arriva.)

Quello che da sempre brucia ai critici è l’innovazione apportata alle relazioni sociali: “Why on God’s earth would I need a computer to connect with the people around me?” Forse perché almeno metà delle conoscenze uno le ha fuori dalla propria città? Forse perché un amico non hai la necessità di vederlo per forza sempre di persona e ti puoi accontentare di strumenti più comodi per comunicare quello che hai da dire?

E chi ha poi mai detto che Facebook è utile solo a mantenere i contatti con i propri amici? Come ogni altro strumento anche FB può essere utilizzato per scopi diversi da quelli pensati alla sua creazione.

Quindi io dico, non ragioniam di lor, ma guardiamo e passiamo!

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Trucchi Facebook: aggiornamenti di stato via Twitter

Mi capita spesso sentirmi dire dai miei amici: “Ma tu sei sempre su Facebook? Ogni volta che mi connetto ci saranno un migliaio (altre volte invece esagerano) di aggiornamenti di stato tutti tuoi!”
Ora, io in realtà su Facebook non ci passo le ore. L’aggiornamento così frequente è legato all’uso di due tre strumenti: Twitter, Thwirl e il collegamento tra Twitter e Facebook. Attraverso questi attrezzi posso cambiare il mio stato comodamente dal desktop del mio computer (Mac o pc che sia) con la massima comodità. Come funziona il meccanismo?

1) Per prima cosa serve un account su Twitter. Per sapere di cosa si tratta nel dettaglio basta cercare su internet. Troverete blog a chili che ne parlano, visto che i blogger non ne possono quasi più fare a meno. Io vi rimando a Wikipedia. Per iscrivervi a Twitter cliccate qui.

2) Scaricatevi Thwirl. Per farlo prima andate qui per installare Adobe Air. Poi, cliccando qui, partirà subito il download della l’ultima versione di Thwirl. Installatelo, impostate i vostri dati di Twitter così sarete già loggati ad ogni apertura del programma in futuro.

2 b) Se usate Firefox potrebbe interessarvi questa funzione di aggiornamento di stato semplicemente inserendo il testo nella barra di navigazione del browser. Molto comodo per chi usa spesso Firefox. È solo uno strumento di input e non di output, ma se vi interessa solo per Facebook è perfetto.

3) Collegare gli aggiornamenti di Twitter a Facebook è una cavolata. Dalla sezione “Settings” del vostro account Twitter potete accedere a questa pagina, che vi permette di scegliere se inserire i vostri aggiornamenti su varie piattaforme tra le quali FB. Adesso vi basta seguire le indicazioni e in un attimo avrete gli aggiornamenti di Twitter su FB.

Fatto! E come potete vedere, il tutto non richiede l’uso di colla vinilica o carta igienica!
Sotto potete vedere il risultato dell’operazione.


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Buoni propositi

Ieri per la serie “Buoni Propositi per il 2009” sono andato a fare una bella corsa nella neve con Ferruccio. Che spettacolo! Questa mattina ho fatto fatica a scendere le scale ma è stato davvero bello. Peccato che non ho preso il GPS perchè ho fatto un giro che non avevo mai fatto prima grazie a Ferruccio. In alcuni tratti abbiamo corso con la neve fino sopra le caviglie!
Unica nota dolente è che siamo stati assaliti da un cane… penso un Pitbull. Fortunatamente aveva la museruola ed il propietario vicino. Quest’ultimo è scusato molto dicendo che non era mai successo… fino ad oggi.
Capita spesso di sentire questa frase… ed in diverse situazioni. Penso che se per ogni cosa facessimo un vero esame di pro e contro molti incidenti e problemi si eviterebbero.

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Capodanno a Bagolino

Come al solito arrivo a Natale senza una mezza idea di cosa fare a capodanno e non ero neanche l’unico, così con Enrico mi sono messo a vedere un po’ cosa avevano organizzato i nostri amici e alla fine siamo riusciti a parassitarci ad un gruppetto di persone, tra cui i linkabilissimi Giulio e Jacopo (aka Birti). In totale eravamo in 14. Cinque in una specie di bungalow di Ale, che mi pare che abbia organizzato buona parte del tutto motivo per cui lo ringrazio, e gli altri nove, tra cui il sottoscritto, nell’albergo Stella Alpina a Valle Dorizzo, frazione di Bagolino (BS).

Appena arrivati all’albergo non portiamo neanche le valigie in camera, ma ci dirigiamo direttamente alla piste dell’impianto Gaver, che erano innevate alla perfezione e vuote dall’ora di pranzo in poi. Mi dirigo al noleggio sci e davanti alla porta che si mette gli scarponi trovo un’amica che non vedevo da un sacco, perché è tornata in Argentina (del resto si sa: Bagolino ha fama internazionale), insieme ad altri amici tutti ancora dal liceo.

Credo di non aver mai sciato così volentieri. Non saprei se era la compagnia, la neve, il fatto che non sciavo da due anni o più, che il tempo era bellissimo o cosa, sta di fatto che Giulio ed io abbiamo saltato il pranzo e abbiamo sciato mentre gli altri mangiavano al rifugio (ci siamo fatti bastare un vov caldo con panna, che a livello di calorie credo sia più che sufficiente per una settimana).

Anche al secondo giorno eravamo i più attivi sulle piste, tanto che adesso devo stare attento ai movimenti delle gambe, che ho un crampo in agguato a ciascun polpaccio. La sera cenone in albergo e poi ci siamo uniti al gruppetto del bungalow per “spetardare” un po’ come cretini con le robe che abbiamo preso all’OBI.

Per chi fosse intenzionato a spendere qualche giorno (e qualche Euro) da quelle parti, posso consigliare l’albergo dove siamo stati (Stella Alpina). Sono stati gentilissimi con noi, le piste non erano lontane (anche se comunque l’auto era indispensabile), vicinissima c’è la pista di pattinaggio (a 30 sec a piedi), si mangia benissimo, le camere non sono lussuose (in fondo ha due stelle) ma pulite e sufficienti per dormire come si deve. Solo la colazione non era come m’immaginavo, ma del resto non eravamo mica in Alto Adige.

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2009

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