Manuel e Agostino

Ciao a tutti; Noi siamo due amici che a luglio 2007 abbiamo cominciato ad eseguire delle serate per divertimento.   Dopo qualche serata abbiamo intuito che se ci fossimo messi d’impegno avremmo fatto belle cose insieme;  Agostino è un bravissimo cantante e Manuel ha una grandissima passione per gli impianti per la regolazione del suono, insomma gli piace fare il fonico. In 4 […]

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http://manuelagostino.wordpress.com/2008/09/07/manuel-e-agostino/

Il post annoiato della domenica pomeriggio.

Ciao.
Visto che son qui che mi sto annoiando, ho deciso di annoiare un po’ anche voi, o miei cari 3 lettori, raccontandovi come ho buttato via questa domenica. Ma anche no, direte voi. Ma anche sì, dico io. Non si parlava di Internet=Condivisione? E allora!
Stamattina sono andata all’Ikea, e come ogni ogni buona blogger che […]

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http://www.lapaoly.net/2008/post-domenica/

Un disegno per papà

Ecco il tuo disegno papà. Ci sono le mucche!
Non le vedete? Non è un bel segno! Lasciate spazio al bambino che è in voi e le vedrete apparire!

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TRAUBENKUR 2008 Uva e benessere dal 13 al 28 settembre!

Uva e benessere: binomio antico che ritorna nel Garda Trentino dal 13 al 28 settembre con la l’edizione 2008 del Traubenkur.
Per rivivere i fasti dell’élite mitteleuropea tra ‘800 e ‘900, la tradizione storica della Traubenkur, centrata sul culto del benessere, propone formule benefiche come il tradizionale bicchiere di succo d’uva e l’assunzione di uno […]

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http://www.gardablog.it/?p=585

Molveno

Mentre Silvy approfitta della pace di Fai x studiare (gli esami del terzo anno sono tra pochi giorni) io e Nico siamo venuti a Molveno. Il parco antistante il lago è il luogo ideale per correre, giocare e stare un po’ insieme. Che gioia!

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Rivoluzionario per caso

Quest’estate sotto l’ombrellone ho letto un libro allo stesso tempo divertente e interessante: Rivoluzionario per caso, di Linus Torvalds e David Diamond.
Il primo, come molti di voi sapranno, è il finlandese inventore del sistema operativo Linux. Il secondo è un giornalista americano.
Il libro è un’ironica autobiografia che Linus (mi permetto di chiamarlo affettuosamente così…) fa della sua vita, e di come ha iniziato a programmare e decidere di fare un nuovo sistema operativo, che poi è diventato un fenomeno mondiale.
Chiaramente contiene anche molte riflessioni sull’open source e sulla condivisione, anche se certe sue posizioni sono inaspettate per certi “puristi” del software libero, dato che Torvalds non è un idealista, come ribadisce più volte.
Il bello è che si prende in giro da solo, dato che da giovane era un classico nerd, sempre al computer, con pochi amici e un’allergia per le ragazze (adesso è sposato e ha vari figli). Inoltre ironizza sulla Finlandia e i finlandesi i una maniera sublime.
Questa serie di aneddoti, spiegazioni tecniche e riflessioni è integrata con il racconto che David Diamond fa del suo incontro con Linus e dell’idea di scrivere questo libro. Anche questo in maniera ironica chiaramente…
insomma, vi consiglio vivamente di leggerlo, anche se non siete esperti di computer. Lo potete trovare in biblioteca a Sirmione (magari anche a Desenzano, non so). La copertina è verde, dato che siamo alla seconda edizione, ma su google l’ho trovata solo rossa…

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http://filisetti.blogspot.com/2008/09/rivoluzionario-per-caso.html

Allora volete farmi morire!

Bhe allora ditelo.
Se volte farmi morire dal ridere pottete dirlo però. Certo che se continuate così….
Prima la togliete, poi la ripoponente ora la ritogliete. Certo che il decisionismo è il vostro forte.
Una sola cosa mi balza in testa dopo le dichiarazioni di Bossi. Perchè il termine "tassa sui servizi" mi dà l’impressione di fregatura? L’unica […]

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SMS e… grammatica

Sempre sul Corriere di ieri, gentilmente offerto sul regionale, leggo che la Commissione europea, nello specifico il commissario responsabile per le Telecomunicazioni Viviane Reding (lussemburghese), vuole abbassare il costo degli sms inviati all’estero a 11 centesimi l’uno nei 27 paesi membri. Ciò comporterebbe una riduzione della media attuale del 62%, che non mi pare affatto poco.

Se le compagnie telefoniche si lamentano, significa che si aspettano che l’aumento degli sms conseguente alla riduzione del prezzo non sia sufficiente a coprire e magari superare i profitti cui sono abituati. In ogni caso però ci sarebbe di sicuro un aumento di traffico internazionale e questo, pensavo, sarebbe un passo avanti nell’avvicinamento soprattutto tra i giovani europei.

A quel punto anche i messaggi interni all’Italia si adeguerebbero agli 11 centesimi al massimo (al momento la media è di 12) e poco cambierebbe se scrivo a un mio compaesano o ad un amico straniero. Nessuno sarà disposto a spendere meno inviando oltre il confine che in casa. Nel peggiore dei casi aumenterebbero solo gli errori di grammatica…

Nell’immagine: voglio vederti a scrivere un messaggio con due mani, se usi quel cellulare!

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/09/sms-e-grammatica.html

Il tacco maledetto

Mi piace un sacco trovare il Corriere della Sera sul regionale che mi porta a Bolzano. È l’occasione di venire a conoscenza di cosa leggono coloro che non usano internet per informarsi.
Scherzi a parte, leggo (a pagina 25, ven 5 sett 08) che il ministro Brunetta è intenzionato ad eliminare i tacchi a spillo sul lavoro per ridurre gli infortuni e con questi le assenze per malattia.

Personalmente non ho idea di quanti siano questi infortuni, perché ad esempio la mia vicina di casa a Bolzano è in grado di giocare a pallavolo sui tacchi senza subirne conseguenze se non arrivare più in alto senza saltare. Ma mi chiedevo se è proprio necessario limitare la libertà personale in quanto ad abbigliamento quando forse sarebbe più “liberale” lasciare che siano le assicurazioni ad aumentare i canoni per coloro che si infortunano con i tacchi in dosso. Un po’ come già si fa con i fumatori che hanno meno coperture in caso di tumore.

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/09/il-tacco-maledetto.html

A passo di gambero

Prima o poi doveva capitare anche questa, e difatti proprio pochi giorni fa anche l’ultimo segno dei tempi che corrono è finalmente arrivato: l’assessore alla cultura della regione Veneto ha proposto di rendere obbligatoria l’ora di religione. Le motivazioni sono più o meno le solite, ovvero che l’Italia non può non dirsi cristiana per radici, che studiare la religione cristiana è come fare educazione civica poichè i nostri valori civili sono impregnati di cattolicesimo e via dicendo, per riassumere: una serie di argomentazioni generiche e approssimative che tagliano fuori dalla nostra storia culturale tutto quello che non è cristianesimo (e quindi la maggior parte di essa), per ragioni puramente strumentali (oppure per ignoranza, non si sa mai).

Intendiamoci: è solo il Veneto ed è poco probabile che la cosa vada in porto, ma questo caso fa da cartina di tornasole della situazione italiana attuale, dove le forze che a grande maggioranza governano il paese a livello locale e nazionale stanno dando prova di inspiegabile (per i livelli che raggiunge) sudditanza alla Chiesa. Sudditanza che, credo, nemmeno il Papa si aspettava. Da una parte proseguono il forte osteggiamento nei confronti dei cittadini di religione islamica e la spudorata concessione di privilegi alla Santa Sede (l’ultimo che mi viene in mente è la norma salva-preti, che stabilisce la necessità di avvertire il vescovo per poter indagare un sacerdote), ma questi sono semplicemente situati su una linea di continuità col passato, a vedere bene provengono un po’ dalle “battaglie storiche” leghiste, un po’ dall’eredità Dc che Forza Italia si porta dietro. Dall’altro lato però molte delle politiche e delle proposte (purtroppo anche a sinistra) portate avanti di questi tempi sono legate a un “conservatorismo” (per usare un termine caro a Veltroni) d’altri tempi.

Non si tratta solo di morale cristiana (e quindi preclusione di diritti civili alle coppie omosessuali, per dirne una), ma di semplice e becero bigottismo. Sembra quasi che la Destra, nel tentativo di trovare un’alternativa alla presunta egemonia culturale della sinistra (egemonia che se c’era, e io sono troppo giovane per dirlo, è morta con gli anni 70) dopo essersene semplicemente lamentata per decenni, non riesca a trovare di meglio della piccola parrocchia in cui ci si ritrovava a fare catechesi tanti anni fa. Eppure sono sicuro che ci sarebbe qualcosa di meglio da proporre, a sforzarsi un poco (ma con Bondi e la Gelmini, cosa si può pretendere?). È forse questo il senso delle uniformi, del sette in condotta, dei borbottii contro l’Arte moderna troppo provocatoria e infine anche di pratiche più spettacolari che concrete come il baciamano di Berlusconi e le gare tra i politici a chi si professa più fedele.

Nel frattempo anche quest’anno non si è fatto nulla per inserire adeguatamente l’insegnamento della teoria dell’evoluzione e della figura di Charles Darwin nei programmi scolastici. Non si è ancora arrivati ai livelli americani, dove è sempre attuale la diatriba tra neocreazionisti e scienziati (come ricorda Telmo Pievani in questo estratto pubblicato dall’Espresso, paventando peraltro uno sviluppo simile a breve termine qui in Italia), ma il motivo è semplicemente quello che la Santa Sede finora non si è dimostrata sufficientemente permeabile alla teoria del Disegno Intelligente, pilastro del neocreazionismo. Lasciando perdere, per questa volta, un’analisi del neocreazionismo (basti sapere che si spaccia per “scientificizzazione” del creazionismo, ovviamente senza possedere nessun crisma scientifico), resta la preoccupazione che questa Italia possa riuscire dove la più retrograda America ha finora fallito: ovvero nello sdoganare una visione del mondo vecchia di duecento anni, che giocoforza non sarà solo pesante da vivere per gli sparuti spiriti progressisti rimasti in giro, ma purtroppo anche deleteria per la sopravvivenza di un paese sempre più vecchio e stanco.

p.s. la vignetta completa (segnalata su Pikaia) la trovate qui.

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/09/passo-di-gambero.html