Generatore di commenti filmici

Grazie al programma polygen ed alla grammatica di Enrico Ghezzi è possibile creare interessanti commenti filmici.

{jumi [/adsense/polygen.html]}

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/generatore-di-commenti-filmici.html

Esperimento seo

The Sarah Palin is too lazy, because student Loan Consalidation never hugs me but Debian Women won’t play in Extremadura. It won’t release in time

Washington has best history memes. There are no dunc-tank memes in Sarge, why is the FSF  too small? Nobody cares about Term Life Insurance
There are too many history memes in Etch the Conference Call Services Project produces awful transitions, Italy won’t hug maybe Ubuntu sings beatiful AArp Insurance beacause nobody cares about Asbestos Cancer on College Loan Refition. The Complaints Choir won’t play there are no Att Call conference memes in the Arizona divorce lawyer center the FSF sings optimal Term Life Insurance. Janet Jackson never hugs Evan Prodromou.
USA writes difficult grammars

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/esperimento-seo.html

Cittadino-azionista

Il cittadino è il nostro azionista di riferimento, noi dobbiamo rendere conto al cittadino, siamo effettivamente al servizio del cittadino. (sindaco-imprenditore, Campania, centro-sx)
Metafore e similitudini si sprecano, indagando le analogie tra il mestiere di imprenditore e quello di primo cittadino. Ma si sa, metafore e analogie hanno uno scopo esemplificativo, nessuno le pronuncia pensando che […]

IL SECOLO DEL JAZZArte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat

Parte sabato 15 novembre al Mart di Rovereto, fino al 15 febbraio la mostra Il Secolo del Jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat. L’ esposizione è organizzata intorno a una linea temporale costruita attorno a dischi, partiture e documenti storici significativi che saranno il filo conduttore della mostra.  Ai principali protagonisti […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=720

POISON DELUXE88 Keys on Fire al Lochness

Prosegue la stagione di concerti al Lochness Pub di Riva del Garda. Venerdì 14 è il turno dell’hard-synth dei Poison Deluxe, formati nel gennaio del 2008 come side project degli Ojm e Chance Medley. Max Ear e Frank Puglie entrambi fondatori degli Ojm, dopo l’abbandono di Frank nel 2004, si rimettono insieme e danno inizio […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=719

PAGINE DEL GARDA Mostra del libro e rassegna dell’editoria gardesana

Dal 15 al 23 novembre il salone delle feste del Casinò di Arco ospiterà la XVI edizione di “Pagine del Garda”, mostra del libro e rassegna dell’editoria gardesana. 60 case editrici – compresi enti locali, associazioni, musei ed altre realtà attive nell’editoria – provenienti dall’intero bacino del lago di Garda e circa 1.300 titoli di […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.gardablog.it/?p=701

Secondo Levi

Ve lo ricordate Levi? non lo scrittore, il politico. Non ricordo bene che ruolo avesse, ma durante la scorsa legislatura propose un discusso progetto di legge che, a prenderlo in buona fede, avrebbe dovuto regolamentare il selvaggio mercato dell’informazione telematica. Alcuni, molti a dire il vero, insinuarono che si cercavano semplicemente di mettere sotto controllo anche le poche fonti di informazione libera rimaste in Italia, ovvero blog e simili. Com’è come non è, all’epoca tutto fu reso confuso dalla protesta dilagante e non si è mai capito bene cosa abbia fatto davvero sparire quel progetto di legge, e sicuramente la caduta del governo Prodi ha messo l’ultimo sigillo a un’idea un po’ sospetta, sicuramente scritta da chi della rete non capisce molto.

Non si sa se per via di un’immedesimazione in Don Chisciotte, di un’illuminazione divina o della noia del pensionato, è notizia di questi giorni che Levi ci riprova con un nuovo e più aggiornato disegno di legge (che comunque non è scontato venga discusso a breve o addirittura in questa legislatura), senza che nessuno gli abbia chiesto nulla. È Daniele Minotti, sul suo blog, a svelare l’accaduto alla blogosfera, riportando i passi più significativi:

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
2. Non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico.
3. La presente legge non si applica ai prodotti discografici e audiovisivi, fatti salvi i casi in cui tale applicazione sia espressamente prevista
“.

Soltanto con riferimento all’iscrizione al ROC che “rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa” (art. 8), si precisa che “sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro

art. 7: “l’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione è condizione per l’inizio delle pubblicazioni dei giornali quotidiani e dei periodici, e sostituisce a tutti gli effetti la registrazione presso il tribunale, di cui all’articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Sono fatti salvi i diritti già acquisiti da parte dei soggetti tenuti a tale registrazione in base al citato articolo 5 della legge n. 47 del 1948

Cerchiamo di capirci qualcosa. Secondo questo progetto di legge (che, ribadisco, per ora non è prevedibile se e quando verrà votato, nè se questo governo, anche se è prevedibile che sarà così, sarà o meno favorevole) un blog è decisamente un prodotto editoriale (art. 1), purtuttavia sarebbe escluso dall’iscrizione al ROC qualora non fosse il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro. Cosa significa organizzazione imprenditoriale? per quanto intuitivamente verrebbero da escludere praticamente tutti i blog italiani, Luca Spinelli su Punto Informatico sostiene (in maniera, per me, convincente) che

Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l’obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.

Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l’unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.

Insomma, la cosa si fa un po’ più preoccupante. Non tanto per gli Adsense (che peraltro ho appena aggiunto sotto consiglio di un amico, anche se speravo uscissero pubblicità più utili), quanto perchè sembra che l’intenzione sia di colpire a tradimento con norme confuse. Il ragionamento di Spinelli dimostra come sia facile far rientrare nella definizione “attività di impresa” una larga varietà di pratiche alcune delle quali piuttosto comuni e “ingenue”, quanto sarà semplice cogliere in fallo qualcuno? per quanto Minotti non veda ragioni per cui ci si debba davvero preoccupare di questa legge, quantomeno per ora, io temo che la vaghezza che lui critica sia più un’intento che un sottoprodotto dell’eventuale incompetenza legislativa di Levi. Sarebbe molto italiano, quantomeno.

Al di là di questo, già così com’è ridimensionerà di molto la possibilità di Grillo e tanti come lui di far circolare materiale più facilmente, a meno di iscriversi al ROC. Già, il ROC, ma cosa significa? Oltre alla prevedibile tassa da pagare, L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet “rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa” (vedi succitato art. 8), il che farebbe evidentemente scattare il ben noto meccanismo per cui con una semplice citazione in giudizio per danni miliardari si può intimidire chiunque, anche chi sta dalla parte della ragione (e vuole evitare guai, o semplicemente non può/vuole pagare le spese legali). Ammettiamo anche che l’intento sia cercare di instillare maggiori responsabilità in chi si prende la briga di pubblicare informazione fai-da-te, il risultato sarebbe decisamente più ampio e disastroso. Personalmente, quando e se mai questa legge verrà varata leverò gli adsense (se non lo farò prima) e starò attento a non “organizzare troppo” il mio blog, ma temo che molte persone agirebbero in maniera più radicale.

C’è poi la questione server all’estero. Ero effettivamente convinto che avere il server contenente tutti i miei post hostato in America bastasse a risolvere perlomeno la mia posizione (Travaglio e Grillo, per fare due esempi, usano server italiani), tuttavia pare che non sia così. Gli stessi Minotti e Spinelli, assieme ad altri commentatori del post, sembrano più o meno sicuri (anche qui, non si tratta di norme precise ma di interpretazioni giurisprudenziali probabili) che la cosa non sia minimamente d’ostacolo a chi volesse perseguire blog con “sede” in Italia. È un po’ come quando beccano le società finanziarie con sedi farlocche alle Cayman, quella che conta è la sede dove effettivamente viene svolta l’attività in questione, che nel mio caso è perlopiù Bologna, Italia. In teoria non si capisce bene se questo sia un blog italiano, in pratica è molto probabile che chiunque possa denunciarmi per stampa clandestina (but don’t try this at home!).

Sembra improbabile che ne esca qualcosa molto presto, tuttavia come lo stesso scettico Minotti avverte è il caso di tenere alta la guardia: se anche questo progetto di Levi è più confuso che pericoloso, l’attuale governo (che non ha nulla a che spartire con Levi, è bene ricordarlo) si è sempre dimostrato particolarmente sensibile, in negativo, al tema della libera informazione. Come a dire che questo è solo l’antipasto, probabilmente.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/11/secondo-levi.html

Deve pungere per fare male

Santoro sulle recenti critiche ricevute per aver tentato di censurare la satire a lui non gradita sbotta dicendo:
Ma quale censura? Quella radio danneggia il mio lavoro
Ritengo inutile entrare nel merito: dal mio punto di vista ne hanno già parlato fin troppo in troppi.
Mi permetto solo di far notare al conduttore di Anno Zero (e a […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feeds.feedburner.com/~r/PensieriSuRuote/~3/450800038/

Presunto colpevole

Da parte delle autorità tutte, giudici, legislatori, forze dell’ordine, c’è la certezza che nei Comuni si rubi, che ogni funzionario sia un ladro, che un Sindaco non possa che essere disonesto, che i consiglieri non possano che essere il derivato del Sindaco in disonestà. Perciò tutto quello che queste persone mettono in piedi ogni mattina […]

Enigmi di proteine: FoldIt, un contributo alla scienza

FoldIt è un progetto nato per incanalare la potenza di migliaia di cervelli umani per una causa nobile: lo studio del folding delle proteine.

Il folding delle proteine, letteralmente, arrotolamento, è il processo per cui la sequenza primaria di aminoacidi, si organizza in date condizioni di temperatura, pH etc in una certa forma. Vale a dire: se le cose dentro il corpo umano funzionano correttamente le proteine si arrotolano nella maniera corretta, fornendo tutte le loro funzionalità, mentre se qualcosa non va, questo processo, il cui studio è molto complesso, va “a rotoli” e la funzionalità di una proteina, che ad esempio è coinvolta nel metabolismo, diviene nullo, creando gravi danni.

Questa è in (molto) riassunto la funzione di FoldIt: supplire alla carenza di potenza di calcolo necessaria a studiare l’arrotolamento di questi polipeptidi o proteine facendo svolgere i calcoli a migliaia di persone, facendole divertire fra l’altro. Dimostriamo una volta per tutte che il cervello umano è meglio di un dannato calcolatore!

Il gioco, i cui risultati saranno poi utili alla riceca di malattie come il morbo di Alzheimer, si presenta molto accattivante ed il gameplay è divertente.

Il gioco è disponibile per Linux (alcun problemi) Windows e Mac. La versione Windows è davvero fluida e i requisiti non sono proibitivi (gira su pentium4 tranquillamente).

Diventate ricercatori, contribuite allo sviluppo scientifico ed alla lotta contro le malattie degenerative ed in contemporanea divertitevi stimolando la vostra mente.

www.fold.it

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fisica-e-scienze/News-e-curiosita/enigmi-di-proteine-foldit-un-contributo-alla-scienza.html

Di ritorno da Koblenz

I WHU-Euromasters sono l’evento sportivo studentesco più grande che si possa trovare in Europa e lo S.C.U.B. c’era. Strano ma vero, dei 44 studenti partiti sono tornati tutti. Anzi, con uno in più visto che questi abita nelle vicinanze di Koblenz e ha deciso di aspettarci là.

Giovedì sera siamo arrivati letteralmente alle porte della WHU con il pullman dopo più di 10 ore di viaggio. Una volta fatto il check in e sistemati tutti negli appartamenti di alcuni studenti abbiamo cenato a base di pizza e birra, entrambe da dimenticare. Alle nove di sera sembrava ai più che fossero già le 3 di mattina, impressione condivisa anche l’indomani.

La mattina dopo eravamo già pronti ad iniziare effettivamente gli Euromasters. Grazie ai frequenti bus navetta siamo stati tutti deportati alla palestra dove per due giorni sono stati i tornei i calcetto, pallavolo, basket, cheerleading, le qualificazioni di canoa e la Wii Challenge.
L’effettiva gara di canottaggio e la staffetta erano l’una sul Reno che scorre ai piedi di Vallendar e l’altra per le vie (in salita) della cittadina.

Tra l’altro la staffetta si è dimostrata essere di 800 m a testa anziché 500 m cogliendoci un po’ alla sprovvista. Penso che siamo arrivati penultimi o giù di lì, ma posso dirmi comunque soddisfatto della mia prestazione personale. Rudi ha corso con gli occhiali lampeggianti a forma di cuore per finire nel video. Presto vedremo se è stato accontentato. Io ho corso per ultimo del quartetto.

Domenica mattina alle 4 dopo l’ultima festa del sabato siamo partiti per tornare a Bolzano. Non vi dico la stanchezza.

Alla fine dell’evento noi di Bolzano non abbiamo vinto niente, ma ci siamo certamente divertiti tutti e abbiamo provveduto a creare un po’ di atmosfera festosa in qualunque momento in parallelo agli studenti della ESB (European School of Business) che sono sempre mega organizzati con tanto di mascotte a forma di orso anche quando vengono agli Snowdays. Chissà se anche lo S.C.U.B. riuscirà a organizzarsi a breve con una mascotte da far saltellare sulle piste innevate a marzo insieme all’orso?

Di università italiane erano presenti oltre alla LUB anche la Bocconi (anche se gli studenti presenti erano solo in minoranza dell’università) e l’Università di Siena.

Una piccola considerazione personale sull’evento. Trovo stupefacente come degli studenti universitari riescano ad organizzare eventi così spettacolari semplicemente basandosi su volontari. Se sono presenti persone con più di 25 anni sono unicamente impiegati degli sponsor o comunque gente che con l’organizzazione non ha nulla a che fare. E questo ovviamente non vale solo per gli Euromasters ma anche per gli Snowdays!

Online si trova:
il video delle cheerleader dell’ESB
il video delle cheerleader della Zeppelin University
il video delle cheerleader della WHU (1° posto)
il video delle cheerleader della Bocconi*
un video della prima festa (la canzone che si sente, Infinity, è “l’inno” degli Euromasters di quest’anno)
le nostre foto
Per il materiale ufficiale bisognerà aspettare ancora un po’. Sarà reperibile al sito degli Euromasters www.whu-euromaster.de.

* Da quando hanno visto le performance delle cheerleader delle varie università, tutti i ragazzi di Bolzano presenti sono convinti che è necessario formare un gruppo di cheerleading anche da noi.

Nell’immagine l’attimo antecedente alla cerimonia di apertura. Noi eravamo i primi ad entrare.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/di-ritorno-da-koblenz.html

Tutte le password al sicuro con KeePassX

{jumi [adsense/adsense468x15.html]}

Il progetto è semplice ma funzionale. Il programma altro non è che un database avanzato e criptato (importante) di password.

Possiamo inserire tutte le nostre username e password delle varie idendità e nasconderle con una master password che ci verrà chiesta all’apertura del programma.

 Il bello del programma è che ci permette di generare password con diversi livelli di sicurezza (fino a 200 bit, cioè inespugnabili) ma soprattutto, il programma è multipiattaforma ed open-source!

SCARICA KeePassX

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/tutte-le-password-al-sicuro-con-keepassx.html

La Netiquette, per chi non la conoscesse.

Con questo proliferare di Facebook et similia c’è tutta una nuova crocchia di persone che ha fatto di recente capolino nel mondo di internet. Ma c’è ancora una cosa che non sanno, queste matricole 2.0. Ed io adesso mi appropinquo a spiegarcela: si tratta della… Netiquette (coro di oooooooh…).
Caro amico sciallesciallerotibòtibòtibò che da pochi mesi […]

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://www.lapaoly.net/2008/la-netiquette-per-chi-non-la-conoscesse/