Andiamo sempre peggio e nessuno ne parla.
Mi riferisco all’uso della natura da parte dell’umanità. Ormai da molti anni la produzione annuale di beni da parte della Terra viene consumata prima della fine dell’anno. l’Overshoot Day è infatti il giorno in cui finiscono le risorse che la Terra ha prodotto per quell’anno.
A calcolare questa situazione che non può andare avanti per sempre è il Global Footprint Network, l’organizzazione internazionale che misura l’impatto dell’esistenza sulla natura, la quale ha calcolato che il giorno in cui avviene il “pareggio” nel bilancio tra produzione e consumo ogni anno arriva prima.
Da ieri, 22 agosto 2010, la Terra dovrebbe dichiarare la bancarotta ecologica ma ovviamente questo non è possibile e non è possibile nemmeno non bere e mangiare. Per sopravvivere l’umanità sarà costretta a forzare la mano alla Terra sfruttandone le riserve d’acqua dei depositi fossili (quelli cioè non alimentati dalle piogge), intensivare il ciclo della pastorizia, incrementare la desforestazione a favore di nuovi pascoli e campi agricoli. L’uminità dovrà far finta di niente con la pesca intensiva rubando molto più pesce di quanto sia in grado di riprodursene.
Saremo costretti a saccheggiare la terra delle sue materie prime e di tutte le risorse naturali a noi necessarie. Tutto questo per permettere a noi occidentali di mantenere il nostro stile di vita.
Tanto per dare un peso alle cose: perchè un italiano possa mantenere il proprio stile di vita sono necessarie 2,7 terre, per quello inglese 3,4 terre mentre per quello americano 5 terre. La media mondiale è di 1,5 terre.
La cosa è ormai insostenibile e va sempre peggio.
Il primo Overshoot Day è stato il 31 dicembre 1987. Nel 1995 si è verificato il 21 novembre mentre nel 2009 il 25 settembre.
Stiamo firmando cambiali che dovranno essere saldate dai nostri figli e nipoti. Non possiamo far finta di nulla. Non posso far finta di nulla.
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