La programmazione degli eventi natalizi non ha soddisfatto le attese degli operatori del comparto turistico. A Sirmione albergatori e commercianti sono amareggiati e delusi per la carenza di iniziative culturali e di svago proposte dall’Amministrazione comunale durante il periodo delle festività natalizie appena trascorse. Al contrario di quanto invece proposto dai Comuni limitrofi, da Desenzano a Salò ma non solo, dove sono state allestite e organizzate numerose iniziative per turisti e cittadini.
«Dopo due anni di stop – sottolinea Marco Merlo, presidente del Consorzio albergatori e ristoratori -, le Amministrazioni locali, in alcuni Comuni affiancate anche dalle Proloco, hanno proposto mercatini di artigianato, spettacoli pirotecnici, spettacoli musicali, artisti di strada, burattini, luminarie speciali, cascate luminose, street food, addirittura una ruota panoramica, con grande soddisfazione per i residenti, per gli ospiti e per gli esercenti. Tutto finanziato prevalentemente utilizzando gli introiti della tassa di soggiorno».
Anomala e incomprensibile invece, a detta di albergatori e commercianti, la situazione di Sirmione dove «l’assessorato al Turismo guidato dal vicesindaco Mauro Carrozza non ha provveduto ad alcuna programmazione degna di nota».
E dove «l’assenza di eventi non può essere riconducibile a una penuria di fondi, visto l’importo incassato della tassa di soggiorno, quest’anno ben più alto delle aspettative stimate (al 30 novembre l’introito superava il milione e 600mila euro, come comunicato dal sindaco Luisa Lavelli nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ndr)».
Lungimiranza
«È umiliante – prosegue il presidente Merlo – dover fornire ai propri clienti l’elenco di eventi che si svolgono in altri comuni del lago, quando un’adeguata gestione del palinsesto Winter poteva certamente trattenerli a Sirmione. Non si può pensare di continuare a vivere solamente della rendita estiva, mentre i vicini si fanno più agguerriti anche durante la stagione invernale».
«È necessaria una programmazione attenta e lungimirante – aggiunge Marco Negri, presidente dell’Associazione commercianti – preparata nei giusti modi e tempi. L’Amministrazione deve agire da traino affinché un calendario ricco di appuntamenti culturali e di svago attragga clientela anche in questa stagione. È doveroso aggiungere che non è corretto basarsi sulle presenze stimate nel ricettivo, trascurando tutte le altre tipologie di clientela, come le tantissime attività commerciali sempre aperte, nonché i cittadini».
Albergatori e commercianti ritengono quindi indispensabile una collaborazione continua e costruttiva: sia per il 2022 sia per il 2023 hanno richiesto un tavolo di lavoro per la calendarizzazione degli eventi e uno per la tassa di soggiorno, che «nonostante i numerosi solleciti, rimangono tuttora senza riscontro».
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