Omicidio Fantoni, chiesto l’ergastolo per Andrea Pavarini

Il pubblico ministero Marzia Aliatis ha chiesto la condanna all’ergastolo di Andrea Pavarini per l’omicidio di Francesca Fantoni, la 39enne trovata senza vita il 27 gennaio dello scorso anno dietro una siepe del parco Bersaglieri di Bedizzole.

Secondo la pubblica accusa il processo ha ampiamente provato la paternità dell’omicidio in capo al 32enne, ma anche la sua capacità di intendere e volere. Secondo il pm – come peraltro sostenuto dal perito del gip che lo sottopose a perizia psichiatrica – nonostante un lieve deficit cognitivo Pavarini era in grado di capire il disvalore del fatto commesso, ma aveva anche la capacità di contenersi. Pavarini – ha spiegato il pm – aveva dimostrato in passato, anche in quello più recente, di essere in grado di fermarsi, soprattutto in caso di reazione delle persone finite nel mirino suo e della sua ossessione a sfondo sessuale esibita più volte, ma di fatto, mai portata a compimento.

Dopo le richieste del pm la parola è passata all’avvocato Alberto Scapaticci. Il difensore della madre e della sorella della vittima ha lumeggiato in capo all’imputato – oltre all’omicidio e alla violenza sessuale – anche l’occultamento del cadavere della giovane donna e la rapina, compiuta in quei terribili momenti, del cellulare ai suoi danni. Conclusi gli interventi dell’accusa pubblica e privata il Presidente della Corte d’assise Roberto Spanò ha aggiornato il processo per l’intervento del difensore dell’imputato (l’avv. Ennio Buffoli) e la sentenza.

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