OFFICINA DELLE ERBE: LE PIANTE AROMATICHE E I LORO OLI ESSENZIALI

rubrica a cura di Laura Ederle  www.inherba.it

Le piante officinali rappresentano fin dall’antichità un’importante fonte di sostanze benefiche per l’organismo. Il termine “officinale” ha un’accezione prettamente italiana e deriva dal latino medievale ‘officina o opificina’; dal nome dell’antico laboratorio farmaceutico dove tali piante venivano utilizzate e lavorate a scopi medicinali, alimentari,liquoristici, profumieri e tintorei.

Le erbe officinali rappresentano però una categoria di piante estremamente ampia, all’interno della quale è possibile identificare: le piante medicinali, contenenti sostanze utilizzate tradizionalmente a scopo terapeutico; le piante aromatiche, caratterizzate da una quantità di olio essenziale tale da conferirgli “l’aroma” o il profumo; e le piante alimurgiche, ossia quelle piante spontanee impiegate, principalmente in passato, a scopo alimentare. La produzione di olio essenziale, in realtà, non è esclusiva solamente delle piante aromatiche, ma la quantità prodotta in queste piante è tale da consentirne l’estrazione attraverso processi semplici come la distillazione in corrente di vapore o la spremitura a freddo. Gli oli essenziali vengono sintetizzati (prodotti) dalle piante per molteplici scopi. In passato si riteneva che queste sostanze fossero solo dei prodotti di scarto derivati dal metabolismo secondario, ovvero da tutte quelle reazioni chimiche non fondamentali per la vita della pianta (quelle fondamentali, come ad esempio la fotosintesi clorofilliana, sono classificate invece con il termine di metabolismo primario). Solo recentemente gli studi hanno messo in luce le numerose attività che le essenze svolgono all’interno e all’esterno delle piante, e molte altre sono ancora da scoprire. Queste sostanze chiamate “oli” essenziali, per la loro incapacità di miscelarsi all’acqua, ma capaci invece di sciogliersi in sostanze grasse o in alcool; non hanno nulla a che vedere dal punto di vista chimico con i classici oli vegetali (olio d’oliva, di semi, di mandorle, ecc.). Le principali molecole di cui sono composte, chiamate terpeni, oltre ad essere lipofile, hanno la caratteristica di essere estremamente volatili e fragranti. Basta infatti sfiorare leggermente una foglia di Menta per godere a pieno del suo caratteristico profumo. L’uomo ha imparato a conoscere, apprezzare ed utilizzare queste essenze, sia attraverso l’impego delle piante aromatiche tali e quali, come aromi e spezie alimentari o per abbellire e profumare casa; sia come oli essenziali frutto del processo di distillazione. Le essenze sono dotate infatti di numerose attività benefiche (antimicrobiche, balsamiche, cicatrizzanti, rilassanti, antistress, ecc.), capaci di mantenere o migliorare lo stato di salute a livello fisico, emotivo e mentale.Numerose sono le aromatiche che caratterizzano la regione Mediterranea, e che possono entrare senza troppa difficolta tra le normali coltivazioni orticole; diventando così la perfetta materia prima per iniziare a sperimentare tra le mura domestiche la distillazione in corrente di vapore.Sarà così possibile, in modo semplice e divertente, creare la propria dispensa di oli essenziali, beneficiando a pieno delle loro numerose proprietà.

OFFICINA DELLE ERBE del Garda

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