A partire dal 1° ottobre 2024, le PMI italiane possono presentare domanda per i contributi previsti dalla “Nuova Sabatini Capitalizzazione”. Questa iniziativa, gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ha lo scopo di favorire la capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’erogazione di contributi legati a investimenti in beni strumentali e tecnologie digitali.
L’importanza della misura risiede nel fatto che essa offre un supporto finanziario diretto alle imprese costituite in forma societaria che investono in macchinari, impianti, attrezzature, hardware, software e altre tecnologie digitali. L’obiettivo è rafforzare la competitività delle PMI sul mercato, incentivando i processi di trasformazione tecnologica e ammodernamento.
Il contributo è calcolato sugli interessi di un finanziamento di cinque anni, che deve essere pari all’importo dell’investimento effettuato dall’impresa. Il tasso di interesse agevolato previsto varia in base alle dimensioni aziendali:
- 5% per le micro e piccole imprese
- 3,575% per le medie imprese.
Questi finanziamenti coprono una vasta gamma di investimenti in beni strumentali d’impresa, come attrezzature per la produzione, ma anche software e strumenti tecnologici necessari per la digitalizzazione delle aziende.
La “Nuova Sabatini Capitalizzazione” si inserisce in un più ampio quadro di misure governative volte a sostenere l’innovazione e la competitività delle PMI italiane, un settore considerato fondamentale per l’economia del Paese.
La misura deriva da un decreto interministeriale firmato il 20 aprile 2023 dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze. Il decreto stabilisce le linee guida e le modalità di accesso ai fondi, dando alle imprese la possibilità di beneficiare di una dotazione finanziaria complessiva di 80 milioni di euro.
Le PMI interessate a richiedere questi contributi devono presentare la domanda seguendo le procedure indicate dalla circolare direttoriale del MIMIT. Questo passaggio è fondamentale per assicurarsi l’accesso ai fondi, che saranno assegnati in base alle disponibilità e alla coerenza del progetto con le finalità della misura.
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