Non ci posso pensare
Non voglio capire
Tantomeno accettare
E non ricordare
Ti devo vedere
Ti voglio abbracciare
Mollemente chiacchierare
Sedute in giardino
Parlare di casa
Di rientri felici
E di mondi lontani
A portata di mano
Nel tuo quotidiano
Se guardo quel prato
Rivedo il tuo passo
Ondulato elegante
Il sorriso dorato
Il corpo sottile
Come lancia Masai
Ma tu non ci sei
E non ci sarai
Ed io non ci credo
Che mai tornerai
Che lievi parole tra noi
Non verranno parlate
E tu non scriverai
Delle acque del Garda
Delle spiagge kenyote
Di Bali e Roatàn
E altre mete remote
Altre mete a noi ignote
Se continua il tuo viaggio
O si ferma incompiuto
E’ vuoto il vaso
Il mistero insoluto
E’ un mondo diverso
Più pauroso e più solo
Anche se la tua voce
Intona chiaro il richiamo
A una vita fedele
Alle mille nature
Della donna e dell’uomo
Del pianeta e del gioco
E ci resta quel poco…
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