Notte orfana di un’amica

Non ci posso pensare

Non voglio capire

Tantomeno accettare

E non ricordare

Ti devo vedere

Ti voglio abbracciare

Mollemente chiacchierare

Sedute in giardino

Parlare di casa

Di rientri felici

E di mondi lontani

A portata di mano

Nel tuo quotidiano

Se guardo quel prato

Rivedo il tuo passo

Ondulato elegante

Il sorriso dorato

Il corpo sottile

Come lancia Masai

Ma tu non ci sei

E non ci sarai

Ed io non ci credo

Che mai tornerai

Che lievi parole tra noi

Non verranno parlate

E tu non scriverai

Delle acque del Garda

Delle spiagge kenyote

Di Bali e Roatàn

E altre mete remote

Altre mete a noi ignote

Se continua il tuo viaggio

O si ferma incompiuto

E’ vuoto il vaso

Il mistero insoluto

E’ un mondo diverso

Più pauroso e più solo

Anche se la tua voce

Intona chiaro il richiamo

A una vita fedele

Alle mille nature

Della donna e dell’uomo

Del pianeta e del gioco

E ci resta quel poco…

 

Vai articolo originale: http://scrivoxvizio.wordpress.com/2012/04/17/notte-orfana-di-unamica/

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