La storia di Noemi Abigail Guatta , 12 anni, di Gavardo, è quella di un talento precoce nella danza aerea : già vicecampionessa italiana in “tessuti aerei”, si è qualificata per i Mondiali 2024 che si terranno a Bologna dal 24 al 26 gennaio, dove gareggerà nelle specialità di tessuti e cerchi aerei. Allenata da Polina Lubova, Elena Trombini e Elisa Giacomini, Noemi si è avvicinata a questa disciplina con grande determinazione, sostenuta da una formazione sportiva che ha iniziato a costruire fin dalla tenera età.
Un’avventura iniziata con una capriola in aria : Noemi racconta come tutto sia iniziato cinque anni fa, quando, vedendo un’amica esibirsi in una capriola aerea, decise di voler fare lo stesso. Questa passione l’ha portata a intraprendere un percorso nella danza aerea, una disciplina acrobatica ispirata alle arti circensi, ora riconosciuta ufficiale dal Coni e in fase di espansione internazionale. La giovane atleta, dopo aver praticato danza classica dall’età di tre anni, si è cimentata in ginnastica artistica e parkour, dove era l’unica bambina in un gruppo di ragazzi. Dal 2019 ha iniziato il percorso nei tessuti aerei , dimostrando presto il suo potenziale con una vittoria nella sua prima gara nazionale a soli 9 anni.
La crescita sportiva di Noemi è stata rapida e costellata di successi : nel 2023 si è classificata terza a livello regionale e seconda ai campionati nazionali nella categoria Under 14 dilettanti, qualificandosi per i Mondiali, dove ha ottenuto un quarto posto. Dallo scorso gennaio, Noemi gareggia come Pro nella categoria “Talenti” e ha già ottenuto numerosi successi nelle competizioni regionali e nazionali: a giugno 2024, ha vinto un argento agli italiani di Velletri, seguito da un oro under 14 e il primo posto assoluto in tessuti aerei alla gara internazionale Soul on Pole di Gallarate, traguardi che le hanno permesso di emergere come una delle migliori atlete, anche contro ragazze di età ben superiore.
Il sostegno della famiglia e la disciplina sono elementi essenziali per la crescita di Noemi, che si allena per 18 ore settimanali senza mai interrompere l’impegno scolastico. “Non ha mai un weekend libero”, raccontano i genitori Barbara Marcotulli e Stefano Guatta, “ma la sua determinazione è incredibile, ei sacrifici sono ripagati dalla sua crescita sportiva e personale.” La stessa Noemi si è autofinanziata acquistando la struttura aerea per i propri allenamenti, mentre le competizioni e gli spostamenti comportano spese crescenti, per cui sponsorizzazioni e supporti sono benvenuti.
Noemi Guatta rappresenta un esempio di impegno e di talento per Brescia e per il mondo della danza aerea, uno sport emergente che richiede preparazione fisica e mentale eccezionali. La giovane promessa è ora concentrata sulla prossima sfida mondiale di gennaio atletica , che la vedrà competere contro internazionali.
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