Niente auto la domenica in centro storico a Sirmione: le proteste

Domeniche blindate in centro storico da giugno a settembre. Aumentano le limitazioni imposte dall’Amministrazione comunale alla circolazione dei veicoli nella ztl di Sirmione, e albergatori e residenti insorgono. Per la mancata condivisione, per la comunicazione tardiva e per i disagi a imprese e clienti.

Le limitazioni

Ma facciamo un passo indietro. Gli accessi al borgo medievale di Sirmione sono già da molti anni regolati in base a orari e periodi legati alla stagione turistica. Da marzo a ottobre, residenti e clienti degli hotel possono accedere al centro storico soltanto due volte nei giorni feriali senza limiti di orario, mentre nei festivi e nei prefestivi sempre due volte ma solo in precise fasce orarie. Sempre garantiti l’uscita dal paese e il primo ingresso degli ospiti degli hotel provvisti di parcheggio interno (per tutti gli altri da qualche anno è attivo il Grifo Parking).

Fin qui, tutto invariato: l’orario estivo entra in vigore oggi per festivi e prefestivi, dal 24 marzo anche per i feriali. Da quest’anno però le cose cambieranno sul fronte pedonalizzazione, che prevede totale blocco della circolazione (per tutti anche in uscita, e per il primo accesso dei clienti, oltre che per taxi e ncc) dalle 14 alle 19 in giorni «caldi» come Pasqua, Pasquetta, i ponti del 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e Ferragosto, e le domeniche da giugno a settembre (non solo agosto come in precedenza).

Le polemiche

A lamentarsi, in primis, è il Consorzio albergatori e ristoratori. «È una decisione presa senza alcun confronto con le associazioni di categoria o le commissioni – afferma il presidente Marco Merlo -, che impatta soprattutto sulla categoria alberghiera. Siamo ai primi di marzo con prenotazioni già numerose per la stagione, e abbiamo già venduto servizi che ora siamo costretti a rettificare. Senza contare che non sappiamo dove i clienti potranno lasciare le vetture, come verranno trasportati i bagagli, che qualità potremmo offrire a un target di lusso».

Rincarano la dose i residenti «resistenti»: «La scelta difende il turismo della domenica e mette in crisi il lavoro di famiglie di imprenditori che da decenni vivono e lavorano a Sirmione. Andrebbero limitati i pedoni, come chiediamo da tempo, invece di “imprigionare” i residenti, o di progettare una pista ciclabile che intaserà ancora di più la viabilità».

«L’assistenza del primo arrivo degli ospiti sarà garantita – replica l’Amministrazione in una nota stampa -, grazie al rafforzamento dei trasporti e degli stalli disponibili al Grifo Parking. L’incremento delle giornate di pedonalizzazione rientra in una serie di azioni volte a ridurre la promiscuità dei transiti veicolari e pedonali che rendono la vivibilità del centro storico problematica».

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