Navigarda record, già superati i 2,5 milioni di passeggeri

Navigarda batte tutti i record. Sono 2 milioni e mezzo i passeggeri trasportati da marzo a fine settembre, il dato più alto mai registrato in questo periodo. Lo ha annunciato ieri pomeriggio Donato Liguori, gestore governativo Ente Laghi, sottolineando l’importanza di un servizio rivolto all’utenza e alle istituzioni del territorio, al tessuto commerciale e alla comunità tutta. «Abbiamo cercato di destagionalizzare – puntualizza Liguori – e di proporre servizi che andassero oltre il solo trasporto dei passeggeri. Questo è il mandato che abbiamo dal ministero dei Trasporti e i dati ci danno ragione. È un segnale di forte ripresa – aggiunge il gestore governativo -, che riguarda tutta la Navigazione Laghi: nel 2023 su Garda, Como e Maggiore abbiamo trasportato oltre 10 milioni di passeggeri».

I numeri sono più alti del 7,5% rispetto al 2022, quando la cifra record dei 2 milioni e mezzo era stata raggiunta solo a fine anno.

«Abbiamo trasportato circa 200mila passeggeri in più – specifica Giuseppe Mafale, direttore di Navigarda – e prevediamo che entro la fine della stagione raggiungeremo i 2,7 milioni totali. Anche perché quest’anno prolungheremo di una decina di giorni il servizio, che terminerà il 12 novembre».

Strategie

Nel frattempo, il 9 ottobre, entrerà in vigore l’orario invernale, riproposto poi da inizio marzo, anticipando di una settimana la ripresa del servizio rispetto alle scorse stagioni. Confermato per tutto l’inverno il traghetto Maderno-Torri e le corse tra Desenzano e Sirmione nel periodo delle festività natalizie (riproposta pure la crociera di Capodanno).

«Il tema della destagionalizzazione è fondamentale – commenta il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandro Morelli -. Questi sono risultati storici, ora alziamo l’asticella. Il Governo, attraverso la Gestione Governativa, ha intenzione di avviare un’estensione dell’offerta di servizi di trasporto che possa raggiungere i territori interni e limitrofi alle sponde lacustri mediante forme di trasporto differenti».

Un pensiero va quindi all’arrivo della ferrovia a Riva: «Avremo un’occasione grandiosa di cambiare il volto del Garda e il suo sistema di viabilità. Il Ministro Salvini ha dato indicazioni chiare a Rfi, e spero che in pochi anni si arrivi all’opera».

I numeri di Navigarda sono in crescita anche per quanto riguarda il trasporto delle biciclette, già evidenziato lo scorso anno, e delle auto: sono 49.206 le due ruote trasportate fino alla fine di agosto (+100 rispetto al 2022) e 75.408 gli autoveicoli (+45). Un focus sulla sponda bresciana del Benaco rivela poi che qui il traffico di passeggeri vale circa il 40% del totale, con gli scali di Sirmione, Desenzano, Salò e Limone a farla da padrone. «Anche su Manerba e Gardone Riviera abbiamo registrato un bel flusso di utenti – considera Mafale -. Da segnalare quest’anno anche l’aumento di passeggeri con mobilità ridotta».

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