Movida a Brescia: nuova causa per inquinamento acustico nel quartiere Carmine

A Brescia si riaccende la questione legata all’inquinamento acustico provocato dalla movida nel centro cittadino. Dopo un precedente risarcimento concesso ai residenti, il Comune si trova ora ad affrontare una nuova causa intentata dagli abitanti del quartiere Carmine.

Secondo quanto riportato dal sito Lettera 43, ben 120 famiglie della zona hanno inviato una PEC all’amministrazione comunale di Brescia, richiedendo un risarcimento per i disagi causati dal rumore eccessivo. Alla richiesta è stata allegata una perizia acustica effettuata a fine giugno, che dimostrerebbe come i livelli di decibel superino costantemente i limiti consentiti per le aree residenziali.

La relazione tecnica, redatta dall’esperto Mauro Riggio, ha evidenziato valori di rumore paragonabili a quelli di una zona industriale, ben al di sopra delle soglie previste dalla normativa vigente. Questo dato è stato presentato come prova del grave disagio subito dagli abitanti, che lamentano una compromissione della qualità della vita e del riposo notturno.

Il precedente storico non gioca a favore del Comune: già in passato, infatti, Brescia era stata condannata a risarcire i residenti della stessa zona per problemi simili. Questo nuovo contenzioso rischia di ripetere un copione già visto, aggravando ulteriormente i rapporti tra amministrazione e cittadini.

L’amministrazione comunale, dal canto suo, sta valutando le contromisure da adottare per gestire la situazione e prevenire future controversie. Si attende ora di capire quali saranno le prossime mosse legali e se sarà possibile trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di chi vive nel quartiere e quelle degli operatori economici che animano la movida bresciana.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/27/movida-a-brescia-nuova-causa-per-inquinamento-acustico-nel-quartiere-carmine/

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