Mostre estive al Vittoriale: arte e memoria in dialogo

Il Vittoriale degli Italiani, situato a Gardone Riviera, è attualmente sede di due mostre estive di grande rilevanza. Inaugurate il 29 giugno e visibili fino al 15 ottobre, queste esposizioni sono frutto della collaborazione tra Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale, e Lorenzo Zichichi de “Il Cigno Arte”. Le mostre fanno parte dell’evento intitolato “Vedi, vedi: queste sono le carte che ti volevo mostrare”.

Architettura d’Avanguardia di Mauro Reggio

La prima esposizione, “Mauro Reggio. Architettura d’avanguardia”, si concentra su una serie di opere che esplorano i paesaggi urbani, in particolare quelli romani e quelli del Lago di Garda. Curata da Marco Di Capua, la mostra presenta quindici dipinti ad olio su tela dove l’artista mette in risalto architetture e prospettive diverse. Questi lavori si caratterizzano per l’assenza della figura umana, permettendo a geometrie e colori di diventare protagonisti assoluti. Reggio rielabora monumenti storici come gasometri e palazzi barocchi attraverso l’uso di tonalità tipiche della tradizione italiana e influenze contemporanee.

Allestita presso il MAS (Museo d’Arte Sperimentale), la mostra include opere emblematiche legate alla casa di Gabriele D’Annunzio. Tra queste figurano “Lago di Garda”, “Frutteto” del Vittoriale e “Laghetto delle danze”. L’artista utilizza colori pastello per rappresentare spazi iconici con una composizione geometrica precisa. Giordano Bruno Guerri ha descritto l’opera di Reggio come un parallelo con la letteratura d’Annunziana: entrambe le forme d’arte nascono dall’amore per il bello e dalla classicità.

Sculture di Paolo Delle Monache: Tra Memoria e Oblio

Uscendo dal MAS, i visitatori possono immergersi nella seconda mostra dedicata a Paolo Delle Monache, intitolata “Tra memoria e oblio”. Questa esposizione è allestita nel Parco del Vittoriale ed è curata da Nicola Loi dello Studio Copernico, con testo critico a cura di Marco Meneguzzo. Comprende cinque sculture monumentali in bronzo che riflettono sulla natura complessa della memoria.

Delle Monache descrive la sua opera come un dialogo con gli osservatori; ogni pezzo invita alla riflessione sul tempo attraverso forme simboliche. Il titolo stesso della mostra richiama due delle sue sculture: “Diario”, un cubo traforato che ospita parole e immagini in un mosaico narrativo; “Tra memoria e oblio”, rappresenta tre volti sovrapposti che simboleggiano il passato, il presente e il futuro.

Le opere dell’artista si concentrano su elementi umani – volti, mani – così come su architetture frammentarie trasformate in visioni caleidoscopiche. Ogni scultura sembra integrarsi perfettamente nello spazio circostante, creando un’atmosfera armoniosa tra arte naturale ed artificiale.

Cataloghi delle Esposizioni

Entrambe le mostre sono accompagnate da cataloghi pubblicati da “Il Cigno Arte”, casa editrice responsabile anche dell’organizzazione degli eventi espositivi. Concludendo una visita al Vittoriale degli Italiani durante questa estate ricca di arte contemporanea, i partecipanti possono aspettarsi un’esperienza stimolante che connette storia ed innovazione artistica nel suggestivo contesto del Lago di Garda.

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