Mostra Nino Ferrari a Lonato del Garda: prorogata fino al 22 settembre

La Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda ha deciso di estendere fino al 22 settembre la mostra dedicata a Nino Ferrari, intitolata “Nino Ferrari – L’arte del metallo tra tradizione e modernità”. La rassegna celebra il talento del maestro della lavorazione dei metalli, noto per le sue collaborazioni con artisti illustri come Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta.

Un omaggio alla maestria di Nino Ferrari

Originario di Canneto sull’Oglio (1908) e attivo principalmente tra Brescia e Milano, Nino Ferrari ha lasciato un’impronta indelebile nel campo della lavorazione dei metalli. Le sue opere in argento, rame e peltro sono esposte nella Casa del Podestà, parte integrante del complesso monumentale della Fondazione Ugo da Como. La mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare anche la dimora storica del senatore Ugo da Como, ricca di collezioni artistiche e bibliografiche.

Collaborazioni eccellenti: Gio Ponti e altri

Ferrari è stato una figura chiave nel panorama artistico degli anni Trenta e Quaranta, periodo durante il quale ha stretto un proficuo sodalizio con l’architetto Gio Ponti. Questo rapporto è documentato attraverso numerose opere che testimoniano la loro collaborazione dal 1936 al 1952. Durante questi anni, molte delle creazioni di Ferrari sono state pubblicate sulla rivista “Domus”, fondata dallo stesso Ponti.

Esposizione delle opere

Il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera di Ferrari, dalle prime creazioni degli anni Venti fino alle opere più mature caratterizzate dal suo distintivo “stile modernissimo”. In mostra vi sono oltre cento pezzi provenienti da collezioni private e istituzioni pubbliche come le Raccolte civiche del Castello Sforzesco di Milano. Tra i pezzi esposti spiccano lavori in argento sbalzato, disegni su carta, stampi in gesso e strumenti utilizzati dall’artista.

Pezzi imperdibili

Tra le opere in esposizione si distinguono alcuni capolavori come il piatto in argento sbalzato con motivi simmetrici e due gazzelle saltanti risalente al periodo pre-1935. Altrettanto notevole è la “Testa di Medusa”, un omaggio moderno allo scudo dipinto da Caravaggio. Il servizio in peltro a forma di navicelle e il vaso-versatoio in peltro degli anni Settanta sono esempi dell’originalità creativa di Ferrari.

Il catalogo della mostra

A supporto dell’esposizione è stato pubblicato un catalogo edito da Skira che include contributi critici della curatrice Stefania Cretella dell’Università degli Studi di Verona, approfondimenti sulle tecniche utilizzate dall’artista redatti dal restauratore Andrea Baldrati, nonché memorie personali fornite dalla figlia Anna Ferrari.

La sede espositiva: Casa del Podestà

La Casa Museo del Senatore Ugo Da Como, nota anche come Casa del Podestà, ospita la mostra nelle sue stanze arredate secondo lo stile storicista lombardo. Parte dello straordinario complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como comprende anche la Rocca visconteo veneta. La visita guidata permette inoltre l’accesso alla Biblioteca della casa museo con i suoi 52.000 volumi storici.

Dettagli tecnici

  • Titolo: Nino Ferrari – L’arte del metallo tra tradizione e modernità
  • Curatrice: Stefania Cretella
  • Dove: Fondazione Ugo Da Como – Via Rocca, 2 – 25017 – Lonato del Garda (Brescia)
  • Quando: Fino al 22 settembre 2024
  • Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17)

Patrocini

La mostra è patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Brescia; Comune di Lonato del Garda; Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Culture e Civiltà; Centro di ricerca “Rossana Bossaglia”; Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como ed è realizzata grazie al sostegno determinante delle aziende BIOCHIM e COSLAB.

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