Il processo legato alla morte di Francesca Manfredi, 24enne di Brescia deceduta per overdose nell’agosto 2021, si riapre nell’appello bis. La Cassazione ha infatti annullato la condanna di Michael Paloschi, uno dei due amici presenti con la giovane la notte della sua morte, che secondo l’accusa avrebbe iniettato la dose letale di eroina. Paloschi era stato condannato a 7 anni e 4 mesi per omicidio preterintenzionale nel marzo 2023, in un processo d’appello che aveva ribaltato l’assoluzione di primo grado.
La decisione della Cassazione ha portato a un nuovo processo d’appello, che si terrà a Milano. I giudici della Corte d’Assise di secondo grado hanno stabilito che, seguendo le indicazioni della Suprema Corte, sarà necessario riascoltare i consulenti tecnici di entrambe le parti e l’altra ragazza che si trovava nell’appartamento la notte della tragedia. Questa testimone, già assolta dall’accusa di omissione di soccorso, aveva raccontato durante le indagini che sarebbe stato Paloschi a somministrare una parte della dose fatale alla giovane Manfredi.
La prossima udienza è stata fissata per il 2 ottobre, quando saranno ascoltate le testimonianze chiave che potrebbero influire sull’esito del nuovo processo.
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