MONIGA. Sentenza giudica illegittimi gli hangar

MONIGA. Una controversa vicenda che prende il via ancora nel 2005

Sentenze del Tar: «Illegittimi gli hangar costruiti nel porto»

La Soprintendenza di Brescia l’ha spuntata nel ricorso al Tar contro gli hangar costruiti nel porto di Moniga. Il 31 maggio 2007 il Comune ha autorizzato una società a responsabilità limitata a realizzare dei capannoni interrati, da destinare al rimessaggio di imbarcazioni. Ma due mesi dopo la Soprintendenza ha annullato il provvedimento, sostenendo che l’intervento era già stato eseguito abusivamente, e, di conseguenza, si trattava di una sanatoria illegittima. In novembre il Comune ha così ordinato lo sgombero dei locali, provvedimento poi revocato, in attesa della sentenza ora depositata. La vicenda inizia ancora nel 2005. Dopo l’invio della denuncia di inizio attività per la costruzione degli hangar, l’esperto ambientale del Comune aveva espresso il proprio assenso, prescrivendo di aumentare lo spessore del terreno vegetale al fine di ripiantare le essenze arboree esistenti, e di variare l’altezza per seguire il più possibile l’andamento naturale del terreno. In seguito il municipio chiese ai privati nuovi documenti, tra cui le tavole progettuali aggiornate. I lavori furono eseguiti ugualmente, nel corso del 2006. Il Comune rilasciò una prima autorizzazione il 7 dicembre e un’altra nel maggio del 2007, entrambe annullate dalla Soprintendenza, e oggetto del dibattimento. «Il parere dell’esperto ambientale costituisce un semplice atto istruttorio – dice adesso il Tar, davanti al quale si è costituita anche Italia Nostra – e non una sorta di autorizzazione implicita all’inizio dei lavori». E, per quanto riguarda la sanatoria, bisogna percorrere un cammino differente, acquisendo in via preventiva e vincolante il sì della Soprintendenza, che in tal caso deve entrare nel merito. (S.Z. bresciaoggi.it 04/01/2009)

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