Mirti disegna tutti i giorni, tutto il giorno, da anni: una passione che oggi è la sua professione.
Gli illustratori sono di-segnatori che elaborano immagini, dando un’interpretazione: possono creare la spiegazione visiva di un testo o semplicemente una tavola realistica o fantasy, l’illustrazione è comunque il risultato di un’invenzione intellettuale. I libri illustrati sono per eccellenza il luogo dove ammirare il lavoro degli illustratori, ma essi si mettono a disposizione di tutto ciò che richiede la creazione di un’immagine: animazioni, pubblicità, scenografie, persino i progetti per costruire le case. Le illustrazioni sono presenti nella nostra vita più di quanto pensiamo. Il disegno è uno dei nostri principali mezzi per comunicare sin da quando siamo bambini e col tempo si sviluppa con noi. “Credo che gli illustratori possano essere definiti artisti – afferma Mirti – ma penso fermamente che sia fondamentale che essi creino immagini di immediata e facile comprensione e che quindi non realizzino opere pittoriche volte a uno sfogo personale o che debbano essere spiegate o interpretate. Nel mio lavoro non penso alle illustrazioni in modo singolo ma sempre come facenti parte di un progetto/ raccolta di almeno 3/5 tavole, che abbiano lo stesso filo conduttore”.
Come nasce una illustrazione?
“Tutto parte da un’idea iniziale che si figura in testa. Da lì si comincia a fare qualche bozza veloce a matita o con pochi tocchi di colore. Tra le tante bozze si sceglie quella che meglio di tutte “può funzionare” allo scopo e si comincia a definirla. – continua Mirti – C’è quindi lo studio dei colori, del fondo e delle posizioni dei personaggi. Lo step finale è la tavola definitiva, eseguita in tecnica tradizionale o digitale”. Mirti ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics, ed ha appreso sia tecniche tradizionali che quella digitale nel corso di illustrazione con gli insegnanti Angelo Bussacchini (illustratore, fumettista e pittore) e Dany Orizio( Illustratore fantasy, character designer, creativo)
Quali tecniche utilizzi e quali sono i soggetti che privilegi?
Personalmente disegno in tecnica tradizionale ad acquerello, con alcuni interventi ad acrilico e china. Proprio grazie a questa tecnica riesco a creare dei fondi con numerose variazioni di colore che si uniscono in modo delicato. Amo molto creare netti contrasti tra il fondo e i personaggi. Mi piace disegnare paesaggi fiabeschi che facciano sognare chi li guarda, cercando sempre di aggiungere un tocco ironico e divertente. Ho nel mio portfolio disegni totalmente inventati e disegni che riprendono zone esistenti, edifici conosciuti, come è avvenuto per la serie delle illustrazioni su Desenzano, rivista da me. La scelta della tecnica è ovviamente personale, si usa quella con la quale ci si esprime meglio”.
Mirti partecipa attivamente a numerosi eventi di settore sia in italia che all’estero e a fiere comics nel circuito Artist Alley. Le illustrazioni di Mirti vengono proposte al pubblico in versione originale o alcune serie come riproduzione numerata. Spesso realizza immagini e serie personalizzate, a partire dai suoi disegni, su specifiche richieste. I formati variano dalle miniature fino a rappresentazioni di formato più impegnativo. Qui pubblichiamo la serie “casette” di cui fa parte anche la copertina di questa edizione di Dipende – Giornale del Garda.
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