A me piace la matematica e mi diletto di conticini (come si chiamavano una volta alle elementari!!!). Spesso provo a fare 1+1 e molto spesso il risultato mi viene 2.
Ieri ho letto sul blog del consigliere Zuin la vicenda triste del papà di Portese esasperato per i disservizi relativi al trasporto pubblico degli studenti dal nostro comune verso Salò.
Oggi leggo delle critiche della minoranza di San Felice, di cui lo stesso consigliere è colonna portante, alle scelte di alleanze strategiche del nostro comune con comuni che non fossero strettamente della valtenesi, o meglio dell’Unione dei Comuni della Valtenesi.
Anche stavolta i miei conticini mi portano a dire che 1+1 fa proprio 2, anzi, le due cose sono strettamente correlate e spiegano perché ai cinque anni di amministrazione disastrosa di Marsiletti siano seguiti cinque più, credo altri cinque anni di grigia amministrazione Rosa, comunque in forte discontinuità con la linea di visione della lista “Idee in Comune”, sconfitta sonoramente alle ultime elezioni amministrative in quanto evidentemente incapace di proporre una visione realistica dello sviluppo del nostro territorio che fosse condivisibile dalla maggioranza dei cittadini.
Se oggi San Felice è “isolato” dal resto del territorio non è perché è fuori dall’Unione dei Comuni (carrozzone di cui ho ampiamente raccontato in questo blog da anni), ma bensì perché in questi ultimi 20 anni non è stato capace, per la scarsa lungimiranza dei suoi amministratori, a capire che la sua vocazione non è essere l’ultimo comune della valtensesi, ma il primo vicino di Salò.
Se San Felice avesse da tempo realizzato una forte partnership con Salò oggi sarebbe molto più legata, anche in senso fisico, alla realtà cittadina del vero baricentro socio-economico del nostro territorio. La collaborazione avrebbe certamente sviluppato sinergie a favore di tutti i servizi collettivi (prima di tutto quello del trasporto pubblico), trasformando il nostro comune non nella periferia morente di una cittadina un agonizzante, cosa che oggi è, ma nella Hollywood (Portese e Cisano sono il balcone sul golfo di Salò!!) di una effervescente comunità.
Parlavo di questa mia visione “salocentrica” nel 2003, pubblicamente, a quelli che sarebbero stati da lì a poco la classe dirigente del nostro comune per i successivi 15 anni. Evidentemente parlavo invano!
Se qualcuno pensa che San Felice sia più vicina a Padenghe e Moniga che non a Salò è libero di farlo, certamente non avrà nel il mio consenso ne quello della geografia.
Vai articolo originale: https://laltrasanfelicewp.wordpress.com/2014/10/03/miopia-geografica/