Milano – “VITAE” – La Guida Vini dell’Associazione Italiana Sommelier

“Vi è qualcosa che sfugge, qualcosa che solo noi conosciamo, con cui solo noi comunichiamo, noi che amiamo il vino: la sua anima.”

Queste parole sono di Luigi Veronelli, per i più confidenti ed addetti ai lavori, Gino, (Milano, 1926- Bergamo, 2004) è stato un filosofo, giornalista, scrittore, e gastronomo italiano, soprattutto per la sua grande passione nei confronti vino e il mondo che lo circonda, da esimio intenditore e critico competente verso questo particolare settore produttivo italiano, da anni eccellenza mondiale; sono ormai notissime le sue pubblicazioni su riviste specializzate, o volumi espressamente dedicati, tra cui spicca senz’altro “I Vini di Veronelli”. Ricordato più volte durante la recente manifestazione “Milano Wine Week”, trovo quindi perfettamente azzeccata la scelta di riportare la sua testimonianza di cui sopra sul retrocopertina di “Vitae. La Guida Vini 2019”, volume “monumentale” a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, da qualche anno vera “Opera d’arte editoriale” sull’argomento vino. Quest’anno la presentazione a Milano è avvenuta in due tempi, entrambi in grande stile: venerdì 19 un primo incontro ufficiale dedicato agli organi della stampa, cartacea e on line, all’Hotel Westin Palace (abituale sede meneghina in Piazza della Repubblica per le manifestazioni organizzate dall’Associazione) presieduto da Antonello Maietta, Presidente AIS Nazionale, con l’esordio della Guida e del “Premio Tastevin”, riconoscimento assegnato a ventidue realtà produttive corrispondenti alle corrispondenti Regioni italiane, considerando separate, rispetto alle entità geografiche, Trentino    ed Alto Adige, così come Emilia e Romagna, e se posso dare un parere personale, in questo caso, giustamente. Questo particolare “Trofeo” è a tutti gli effetto un’opera d’arte realizzata riproducendo la conformazione della penisola italica, con inserito il simbolo del Premio all’altezza della Lombardia, viene conferito, e per un’unica volta soltanto, alle etichette che, a giudizio di esperti degustatori dopo innumerevoli prove, meglio sanno rappresentare il proprio territorio di appartenenza, scelte tra quelle insignite delle “Quattro Viti”, altro simboli di eccellenza vitivinicola per le produzioni nostre nazionali. Sfogliando la guida si ritrovano altri due simboli particolari: la “Freccia di Cupido”, per i vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il “Salvadanaio”, che identifica una spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Sempre ricca di contenuti, la quinta edizione della “Guida Vita” è connotata da una struttura ancora più agile: la disposizione dei testi su due colonne e un impianto arioso rendono più razionale la lettura delle schede. La nuova grafica si rivela ideale sia per una rapida consultazione tecnica sia per chi desidera approfondire i contenuti. Oltre alla versione cartacea è stata realizzata anche una pratica “App”, adatta quindi ai nuovi Smartphone ed I-Phone o Tablet, utile strumento da portare comodamente con sé. Sullo scopo e significato di questa preziosa pubblicazione riportiamo uno stralcio dell’intervento introduttivo di presentazione del Dott. Maietta: “L’identità visiva della Guida Vitae 2019 rappresenta un inno corale alla biodiversità viticola del nostro Paese. Si tratta di un patrimonio di immenso valore, che non ha eguali nel mondo. Quell’estro creativo che ci è riconosciuto in tanti settori, come segno distintivo della nostra eccellenza, nel campo del vino trae la sua forza dalla varietà: dei vitigni, dei terreni e del clima. Qui sta il segreto che ci rende davvero unici. Abbiamo voluto rappresentare questa ricchezza anche attraverso i colori: i dipinti che illustrano la guida ritraggono dettagli e scorci ravvicinati di tralci e di grappoli, artefici e custodi silenziosi di quell’anima che si farà vino, e che i degustatori più sensibili, come sosteneva Luigi Veronelli, sono in grado di cogliere.”                         La seconda giornata di sabato 20 Ottobre presso gli spazi espositivi al “The Mall”, nel distretto Porta Nuova, ha visto una vera e propria “sfilata” collettiva degli oltre 600 vini premiati, aperta ai soci AIS e a tutti gli appassionati con una grande degustazione sotto i consigli di esperti sommelier affiliati all’Associazione in divisa ufficiale e di singoli produttori. Tra le diverse realtà produttive di alto livello naturalmente era presente anche il territorio gardesano, zona bresciana e veronese, tra le immancabili “bollicine” della Franciacorta,        i bianchi fermi e i rossi importanti di entrambi i territori. Poi, per chi, oltre al vino, aveva voglia, tra un assaggio e l’altro, di dissetarsi con un po’ d’acqua, era presente, quale Main Sponsor della Manifestazione, la trentina “Surgiva” dalla Val Rendena.

“Come ogni anno, vi auguro buona lettura e buona Vitae.” (Antonello Maietta)

Fabio Giuliani

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Vai articolo originale: http://www.giornaledelgarda.info/milano-vitae-la-guida-vini-dellassociazione-italiana-sommelier/

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