Archiviata l’ultima edizione di “Golosaria”, importante Manifestazione dedicata al mondo dell’Enogastromia italiana, ideata alcuni anni fa da Paolo Massobrio e Marco Gatti, esimi esperti del settore ed autori di importanti pubblicazioni a riguardo che sono diventate vere e proprie eccellenze editoriali. La “Tre giorni” milanese, svoltasi da sabato 27 a lunedì 29 Ottobre ha riscosso un grande riscontro e boom di visitatori negli spazi del MiCo – Milano Congressi a FieraMilanocity. Il 13° anno compiuto da questa iniziativa ha portato a Milano le migliori produzioni artigianali d’Italia, con 300 espositori fra cui 100 cantine, 16 cucine di strada e un calendario di oltre 80 eventi vissuti intensamente dagli intervenuti. Momento predominante della prima giornata è stato il talk inaugurale con Paolo Massobrio, patron di Golosaria, e la conduttrice Tessa Gelisio, che ha avuto come ospite il ministro per le Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio. Abbiamo cercato di dare un’idea nuova all’agricoltura – ha spiegato il rappresentante del Governo – di creare un ministero che potesse ragionare con chi ci guarda da fuori. L’85% dei turisti americani sceglie l’Italia per l’enogastronomia, l’abbinamento tra agricoltura e turismo diventerà il leit motiv del nostro Paese nei prossimi anni.” Un impegno che il ministro ha sigillato firmando per primo il “Manifesto della Bottega Italiana”, il decalogo stilato dalla redazione del best seller “Il Golosario” a difesa dei negozi di prossimità, che ha visto un momento espressamente dedicato il giorno seguente con la sottoscrizione pubblica del documento da parte di oltre 500 bottegai provenienti da tutta Italia. Lunedi alla presentazione del “GattiMassobrio”, la guida alle migliori tavole d’Italia (ne vengono citate 3.300) erano 915 i ristoratori accreditati che hanno applaudito commossi quando dal palco è apparsa la foto dell’indimenticato chef Gualtiero Marchesi e di Gianni Azaria Borrelli (detto il “Monsignore”) che hanno rappresentato le due anime della ristorazione italiana: la cucina creativa e quella tradizionale. Presente alla cerimonia l’Assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, che ha sottolineato come sia sempre di più il prodotto agricolo la fonte della grande ristorazione lombarda e italiana. Tanti assaggi hanno deliziato gli avventori: i 500 formaggi presenti nello spazio “FormaggItalia”, (Manifestazione distinta nata l’anno scorso ma quest’anno unita a “Golosaria”) i vini nella terrazza ad essi dedicata. Poi le 5.000 degustazioni effettuate ai dispenser di “WineEmotion”, apparsi per la prima all’Expo 2015 al Padiglione del Vino e riproposti a Golosaria per favorire il servizio del vino a bicchiere nei ristoranti. Grande soddisfazione da parte dei tanti espositori, visitati da oltre 20.000 persone che hanno apprezzato le nuove aree di quest’anno: digital food e food design. Il tema di questa edizione, “Il Buono che fa bene”, aveva come main sponsor, non a caso, Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa, mentre tutti i partecipanti sono stati accolti con l’omaggio di una Mela Rossa Igp di Cuneo. Ma c’era anche la Pomella, rara varietà coltivata in provincia di Pavia, l’aglio nero, il riso da coltivazioni ecosostenibili e tante novità che hanno debuttato per la prima volta nella manifestazione che più rappresenta le innovazioni agroalimentari. La chiusura di Golosaria alle ore 16 di lunedì è stata una celebrazione del simbolo di Milano, il panettone, interpretato da 15 maestri pasticcieri presenti, come ad anticipare le prossime festività natalizie. Ognuno di loro è salito sul palco per donarlo al sindaco Giuseppe Sala, che ha sottolineato il valore di Milano, luogo di integrazione alimentare e di contaminazioni positive. E di fronte ad Aimo e Nadia, in prima fila coi loro 70 anni di lavoro a Milano è stato ribadito il detto: “Milan col coeur in man”. In conclusione non mi resta che augurare lunga vita al felice “binomio” Gatti-Massobrio, per una prolifica e sempre aggiornata collaborazione negli anni a venire per far conoscere e valorizzare al meglio nel nostro Paese ma soprattutto a livello internazionale l’Enogastronomia italiana di qualità. Ricordiamo anche che i volumi presentati qui, così come tutti quelli inerenti al progetto “Golosaria” sono pubblicati da Comunica Edizioni. Arrivederci quindi tra un anno, al 26-27-18 Ottobre 2019.
Fabio Giuliani
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