Ieri sera sono arrivata a casa dopo l’ufficio, pronta alla mia bella dose di cazzeggio serale con l’aggeggio infernale, ma ancora non sapevo che terribile sciagura mi stesse aspettando.
Ore 19.00 circa. Accendo il pc e attendo. Eh, non è un Mac: devo attendere.
Apro Chrome e non succede nulla. Lancio skype e non succede nulla.
Controllo le prese, le lucine sul router, il telefono (funziona)… manca la linea adsl. Mannaggia mannaggissima e io che mi volevo leggere un po’ di post sulla Blogfest, capire chi rivedrò e chi avrò il piacere di conoscere, tra sabato e domenica…
Apro il Nokia E65 (d’emergenza) e via wap cerco il numero dell’assistenza di libero: ok, il banale 155, come ho fatto a non pensarci. Chiamo. Dopo 3 enigmatiche scelte mi sento rispondere dalla vocina registrata che tutti gli operatori sono occupati, e cade la linea.
Richiamo. Uguale.
Attendo. Ri-richiamo. Ri-uguale.
Faccio un sospiro mooolto profondo e penso già alle attività alternative della serata: libro? Finito ieri. Lavoro maglia? Mica tanta voglia. Ci sarebbe un Fon Spot qui vicino… mumble mumble, magari mi accampo lì per stasera.
Intanto mi porto avanti per la cena e metto su gli sfogliavelo. Mentre l’acqua bolle richiamo il 155, tanto metteranno giù. Invece no, la vocina stavolta è più compiacente, mi dice che posso rimanere in attesa per non perdere la priorità acquisita. Ho acquisito una priorità! Ringalluzzita e speranzosa, attendo, e spengo l’acqua. Ma l’attesa sembra lunga. Torna la vocina e mi dice che l’attesa potrà durare anche più di 3 minuti. Guardo l’orologio, sono le 19.37, vabbeh ce la posso fare. Gironzolo per casa wappando qua e là, è un tantinello frustrante, ma attendo. Alle 19.48 sono ancora con il telefono all’orecchio, un po’ demoralizzata, e sempre più affamata. Ok, riaccendo l’acqua, tanto gli sfogliavelo cuociono in 1 minuto, faccio in tempo a mangiare prima che mi rispondano, penso. Dopo pochi minuti l’acqua bolle di nuovo, guardo gli sfogliavelo indecisa, penso che se ce li butto dentro, per una famosa legge a voi nota, sicuramente quelli di Libero mi risponderanno. Ok, dai 1 minuto: che sarà mai 1 minuto. Sono le 19.52 quando afferro i tortellini e li immergo nella pentola, guardinga.
Tutto bene. Al telefono la solita vocina mi dice di rimanere in attesa. Preparo piatto e scolapasta. Ormai ci siamo, i tortellini dovrebbero essere pronti, sto per afferr… “Infostrada Buonasera, in cosa posso aiutarla?”. E’ matematico. Guardo delusa la cena ormai pronta e mentre con una mano scolo la pasta, con un’altra continuo a wappare, con un’altra do i crocchini alla Micy e con l’ultima sorreggo il telefono, spiegando all’operatrice il mio problema (alla faccia del multitasking, certo, ma soprattutto: quanti mani ho?).
Mi risponde che sulla mia linea è in corso una modifica. Modifica? E chi l’ha chiesta? Metto un po’ di burro sui tortellini (tanto l’unica linea a cui tengo in questo momento è quella adsl). Mi risponde che Infostrada sta effettuando l’upgrade di banda, e che dovrebbe essermi arrivata una mail. Mail? Oddio, ma Infostrada mi scrive sulla mail di libero, che non guardo da… luglio? giugno? Mica posso star dietro a tutto. Metto un po’ di grana sui tortellini e ringrazio l’operatrice, l’upgrade di banda mi piace. Ma per quanto tempo rimarrò senza linea? Mi risponde un paio di giorni al massimo. Ah, ecco, giusto quelli che precedono la Blogfest, giusto un paio di giorni in cui volevo leggere un po’ di cosine, tanto per non farmi trovare impreparata e venire magari con le scarpe sbagliate… Quasi quasi me ne torno in ufficio, penso. No, scherzavo, penso. Quasi quasi mi mangio i tortellini che stanno diventando freddi, penso. Eh sì.
Vai articolo originale: http://www.lapaoly.net/2008/metti-una-sera-a-cena/